Mercoledì 24 Aprile 2024

Ritrovati in Kenya i più antichi utensili umani (non fatti dall’uomo)

Risalgono a circa 3 milioni di anni fa e pare siano stati realizzati da ominidi del genere Paranthropus

Un'ascia primitiva di tecnologia Oldowan-Acheulian

Un'ascia primitiva di tecnologia Oldowan-Acheulian

330 manufatti ritrovati nel sito di Nyayanga, sulle rive del lago Vittoria in Kenya, si sono rivelati essere i più antichi utensili dell’uomo di cui siamo a conoscenza: risalirebbero infatti a un periodo oscillante tra i 2,6 e i 3 milioni di anni fa.

Ricavati 3 milioni di anni fa dalla pietra e da ossa animali

Il gruppo di studiosi autore della scoperta ne ha dato annuncio con un articolo pubblicato su Science, in cui viene anche supposto che questi utensili di tecnologia Oldowan (come viene chiamata dagli antropologi) possano non essere stati realizzati da mani umane, almeno non da quelle del genere Homo.

Gli antichissimi strumenti di caccia e di lavoro sono stati ottenuti dalla pietra, ma anche da frammenti di costole, tibie e ossa scapolari di mammiferi ruminanti. Dopo un’attenta analisi della forma e dei dettagli degli utensili, il gruppo di scienziati guidato dall'antropologo Thomas Plummer della City University di New York si è detto certo che essi siano stati utilizzati tre milioni di anni fa per tagliare la carne dalle carcasse degli animali, frantumare alcune ossa per estrarne il midollo e per pestare materiale vegetale.

Galeotti furono i denti (non del genere Homo)

Insieme con i 330 manufatti di tecnologia Oldowan sono anche state rinvenute 1.776 ossa animali fossilizzate, che mostravano chiari segni di macellazione. Inoltre, sono anche stati riportati alla luce due denti che gli studiosi hanno identificato come di Paranthropus, un genere di ominide che all’epoca viveva appunto nell’Africa centro-orientale. Per l’esattezza si tratta di un molare superiore e di uno inferiore, il primo fratturato a metà e l'altro quasi completo, che l’analisi al carbonio ha anche rivelato appartenere a esseri che mangiavano molti cibi vegetali, oltre a divorare carne recuperata da carcasse di animali.

Proprio il fatto che uno dei due denti sia stato trovato in stretta associazione con i manufatti Oldowan ha suggerito ai ricercatori che questi strumenti non siano stati creati dalle mani del genere Homo, nostro diretto antenato, ma da quelle invece degli ominidi del genere Paranthropus.

“L'ipotesi degli studiosi è stata a lungo quella che solo il genere Homo, a cui appartengono gli esseri umani, fosse in grado di costruire utensili in pietra”, ha affermato Rick Potts, paleoantropologo della Smithsonian Institution, che ha partecipato allo studio Potts. "Ma il ritrovamento dei denti di Paranthropus accanto a questi utensili in pietra apre ora un affascinante giallo”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro