Martedì 16 Aprile 2024

Johnny Stecchino dice addio a Lillo La scomparsa di De Santis a 50 anni

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di Giovanni Bogani

Era Lillo: l’amico, il confidente di Roberto Benigni in Johnny Stecchino. Con i suoi occhiali da vista spessi, lo stupore e il candore, la delicata tenerezza, la sincerità di chi è affetto da sindrome di Down. Alessandro De Santis è morto ieri a Roma, a cinquant’anni. La famiglia, nell’annunciarne la scomparsa, rivela anche di avere ricevuto una lettera di cordoglio da Roberto Benigni. Non si è dimenticato, Benigni, del suo amico in quel film.

Una lettera ad Alessandro, Benigni l’aveva già scritta all’indomani dell’uscita del film. "Caro Alessandro, ti posso dire da regista che sei stato per me un bravissimo attore. E da attore, che sei stato per me un bravissimo regista. Anche quando ti chiamavano sul set e tu mi rispondevi: “Ora no, devo finire il mio cappuccino!“. Anche questo ho imparato da te. L’ho fatto anch’io, ora che ho girato un film con gli americani…".

Era il 1991 quando usciva Johnny Stecchino, record di incassi in Italia, visto in tutto il mondo. Benigni aveva un doppio ruolo: in quello dell’ingenuo Dante, autista di scuolabus, aveva come confidente proprio Lillo. Erano, insieme, due innocenti, due anime pure. Benigni raccontava a Lillo di avere incontrato una donna bellissima, che gli diceva di essersi invaghita di lui. Lillo, con una sincerità disarmante, gli chiedeva: "Ma ci hai fatto l’amore?". Al silenzio di Benigni, se ne andava, deluso. In una gag alla Chaplin, Benigni e Lillo rubano banane a un fruttivendolo.

Ma la scena più conosciuta è quella che ha generato le maggiori controversie, al punto da essere censurata nella versione per gli Stati Uniti del film. Dante offre a Lillo una rivoluzionaria "medicina" contro il diabete, sventolandogli davanti agli occhi una bustina di polvere bianca. "La vedi questa? È una medicina che fa passare il diabete completamente! La devi prendere quattro volte al giorno, te lo devi ricordare! Poi, puoi mangiare quanti dolci vuoi…". E mentre ancora glielo sta dicendo, Lillo si inonda il viso di coca, e comincia a fare movimenti inconsulti, e poi a correre per la strada. La scena è comicissima, e nella versione italiana è tuttora visibile. Lo immaginiamo correre ancora, Alessandro, da qualche parte che non conosciamo.

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