Sabato 20 Aprile 2024

Torna Turturro, piccolo Lebowski. "Jesus sono io"

Dal capolavoro dei fratelli Coen: arriva lo spin-off sul pazzo campione di bowling

John Turturro presenta 'Jesus Rolls' (Ansa)

John Turturro presenta 'Jesus Rolls' (Ansa)

Roma, 16 ottobre 2019 - Altro che i fratelli Coen. «Jesus Quintana l’ho inventato io, e molto prima che loro me lo rubassero per Il grande Lebowski ». Lo dice scherzosamente John Turturro, ma ci tiene a rivendicare la paternità del personaggio, irriverente campione di bowling, da lui impersonato con grande successo nel film del 1998 di Joel e Ethan Coen. Quello squinternato furfante accompagna la sua carriera da quasi trent’anni e ora lo ripropone in The Jesus Rolls – Quintana è tornato , spin-off del film dei Coen (in uscita il 17 ottobre), da lui scritto diretto e interpretato, insieme a Audrey Tautou (l’attrice francese de Il favoloso mondo di Amélie ), Bobby Cannavale con Sonia Braga e un’intensa Susan Sarandon.

Turturro, un personaggio, Jesus Quintana, a cui è affezionato? «È iniziato tutto con una commedia che ho portato in scena al Public Theatre nel 1988. Era di un commediografo mezzo portoricano, americano e anche un po’ russo, e il personaggio di Jesus Quintana era un po’ lui».

Questo film, però, prende spunto dal libro e dal film I santissimi, che suscitò anche un certo scandalo, del regista francese Bertrand Blier. «Adoro il cinema di Blier che nella sua commedia mette in contatto il mondo maschile e il mondo femminile, e celebra gli esseri umani che non hanno potere, che cadono e cercano poi di rialzarsi. Uomini che si dimostrano sempre molto più stupidi delle donne, dotate di una diversa profondità. Da tempo volevo riprendere il personaggio di Jesus Quintana, per esplorare altri aspetti del suo carattere. In questo film lo ritroviamo quando esce dal carcere e c’è ad aspettarlo l’amico Petey, interpretato dal mio amico Bobby Cannavale. A loro si unisce Marie, una parrucchiera per cui ho voluto assolutamente Audrey Tatou, un’attrice capace come poche di divertire il pubblico. Insieme, iniziano un’avventura ricca di incontri e imprevisti».

Tre simpatici vagabondi che vivono di furti e espedienti, in una sorta di road movie... «Un road movie-labirinto... Sono personaggi che cercano la libertà e vivono il momento. Non seguono le regole, e nel non seguire le regole, c’è la loro libertà. Sono tre sbandati, spesso senza un soldo e che fanno a volte cose stupide, ma non sono meschini d’animo e hanno una sensibilità quasi infantile. Il rapporto tra Jesus e Petey, poi, mi fa pensare un po’ al rapporto tra Don Chisciotte e Sancho Panza».

Il sesso è molto presente. Si fa o se ne parla molto, con grande libertà. «In questo film è molto importante la relazione che si instaura tra maschi e femmine. Jesus e Petey dormono anche a letto insieme, abbracciati, ma poi sono ossessionati dal pensiero di riuscire a soddisfare la donna. C’è una sessualità fluida che scorre tra Jesus, Petey e Marie. Loro sono come fratelli, e Marie è una sorella. Insieme formano una sorta di piccola famiglia. Ma è Marie il cuore del film, che ha un animo tutto femminile».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro