Jeremy Scott lascia Moschino. "Dieci anni di fantastica creatività"

Lo stilista era a capo della Maison italiana dall'ottobre 2013. Massimo Ferretti, presidente di Aeffe: "Sarà sempre parte della nostra storia"

Jeremy Scott lascia Moschino

Jeremy Scott lascia Moschino

Milano, 20 marzo 2023 - Nell’ultima sfilata di un mese fa a Milano Fashion Week aveva condotto le danze, come sempre alla sua maniera, tra punk e echi di surrealismo Jeremy Scott che ha lasciato la direzione creativa di Moschino, brand del Gruppo Aeffe, dopo una galoppata di successi durati dieci anni. Ora lo stilista che non ha mai spostato il suo “domicilio” da Los Angeles dove si è affermato e dove vive, evidentemente ha deciso di fare altro, magari anche solo di prendersi una sosta e poi magari cambiare destinazione alla sua creatività.

Del resto l’ultimo bilancio di Aeffe per il 2022 ha registrato una perdita del 9% del fatturato e forse anche la collaborazione con la famiglia Ferretti che detiene la maggioranza di Aeffe era giunta al capolinea. Fatto sta che anche le passerelle milanesi con l’uscita di Jeremy Scott perdono una firma trionfante e fantasiosa, uno stilista capace di rivoluzionare Moschino sempre alla sua maniera, coerente e libero, con intuizioni di colori e di forme che certo non sarebbe dispiaciute al fondatore Franco Moschino scomparso prematuramente nel 1994.

Scott era riuscito a ripetere un successo veritiero e limpido col brand che ha la sua sede a Cattolica dove tutto il Gruppo Aeffe è nato con Alberta Ferretti e suo fratello Massimo Ferretti che è il presidente di Aeffe. Jeremy Scott è stato a capo della Maison italiana dall’ottobre 2013 e con l’innovativa collezione Autunno/Inverno 2014 ha generato ampio dibattito sul ruolo della moda negli annali dell’arte, del consumismo e dei social media. Scott ha scritto un capitolo fondamentale nella storia del brand con il suo esuberante stile pop-camp e isenso dell’umorismo, fedele ai codici della Maison.

"Sono fortunato ad avere avuto l’opportunità di lavorare con una forza creativa qual è quella di Jeremy Scott - dice il presidente di Aeffe SpA Massimo Ferretti -. Voglio ringraziarlo per il suo impegno decennale nei confronti della Maison Moschino e per avere lanciato una visione distintiva e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino”. Sul suo instagram Jeremy si mostra sorridente e rilassato al fianco di una modella vestita fantasiosamente da sposa. E dà di persona l’annuncio del suo ritiro dalla guida di Moschino. Un segno di fiducia e di soddisfazione da parte di Scott che allontana qualsiasi problema con Aeffe e accredita sempre di più la scelta personale di lasciare. “Questi 10 anni in Moschino sono stati una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione - racconta Jeremy Scott -. Sono davvero orgoglioso del lavoro che mi lascio alle spalle. Vorrei ringraziare Massimo Ferretti per avermi concesso l’onore di guidare questa iconica maison. Vorrei anche ringraziare tutti i miei fans in tutto il mondo che hanno celebrato me, le mie collezioni e la mia visione. Senza di voi nulla di ciò che è stato sarebbe stato possibile”. Da ricordare le donne di Moschino col tocco di Jeremy, tutte cotonate e in formissima come novelle Barbie, gli abiti di panna montata, le scollature a cuore, i tromp l’oeil gioiosi sul corpo delle modelle, quelle gag stilistiche divertenti e intere collezioni nel segno della gioia pura. E ora non sarà facile rimpiazzarlo.

 

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