Venerdì 19 Aprile 2024

Caso Jeffrey Epstein, venduta l'isola degli orrori. Si trasformerà in un resort di lusso

Il compratore è il miliardario americano Stephen Deckoff. Fondatore della società di investimento Black Diamond Capital Management, ha un patrimonio netto di 3 miliardi di dollari

Jeffrey Epstein in una foto di archivio

Jeffrey Epstein in una foto di archivio

Roma, 9 maggio 2023 – Le isole private di Jeffrey Epstein hanno trovato un nuovo padrone dopo un anno sul mercato. A comprare le proprietà del finanziere caduto in disgrazia, poi morto suicida in carcere nel 2019, è Stephen Deckoff, miliardario americano residente nelle Isole Vergini. Al posto dei vari edifici di Epstein – luogo in cui l’imprenditore ha vissuto per quasi due decenni e dove avrebbe abusato di ragazze minorenni – verrà costruito un resort di 25 camere, secondo quanto si legge in un comunicato stampa.

Deckoff, con un patrimonio netto di circa 3 miliardi di dollari, è il fondatore di Black Diamond Capital Management, una società di investimento statunitense. L’imprenditore ha acquisito le isole attraverso il veicolo di investimento SD Investments per 60 milioni di dollari, circa la metà del prezzo iniziale. Una parte del ricavato della vendita andrà al governo locale delle Isole Vergini, che ha raggiunto un accordo con i rappresentanti del finanziere defunto, secondo il quale il territorio americano nei Caraibi deve ricevere 150 milioni di dollari in totale in danni.

Jeffrey Epstein, nell’ambito di un controverso patteggiamento, si è dichiarato colpevole di due capi d’accusa per prostituzione minorile nel 2008, per cui ha scontato 13 mesi di detenzione. L’Fbi ha identificato 36 ragazze, alcune di appena 14 anni, di cui l’imprenditore avrebbe abusato sessualmente. E’ stato nuovamente arrestato nel 2019, con l’accusa di traffico sessuale di minori in Florida e New York, ma è stato trovato morto nella sua cella ancora prima dell’inizio del processo. Il medico legale ha stabilito che si è trattato di suicidio; tuttavia, la causa della morte rimane una questione aperta per molti, in quanto sono state riscontrate diverse irregolarità attorno al caso.

Epstein aveva una rete sociale vivace e vastissima, per cui la sua amicizia è diventata scomoda per molte delle persone più influenti del mondo dopo lo scoppio dello scandalo. Nella rubrica di Epstein troviamo nomi di spicco come Bill Clinton, Donald Trump, Rupert Murdoch, Michael Jackson, o il principe saudita Mohammed Bin Salman, giusto per citarne alcuni. Il rapporto stretto con il finanziere è costato caro anche al principe Andrea, fratello di re Carlo III del Regno Unito, che è stato accusato a sua volta di molestie sessuali. Al momento della sua scomparsa, il patrimonio di Epstein valeva circa 600 milioni di dollari, che dopo l’accordo con le Isole Vergini è precipitato a 159 milioni. Successivamente, i rappresentanti di Epstein hanno pagato oltre 160 milioni di dollari in danni alle 125 vittime conosciute.

Secondo quanto riporta il New York Times, un’entità affiliata a Black Diamond è indicata come beneficiaria di un incentivo fiscale ceduto dal governo delle Isole Vergini americane – analogamente a due società di Epstein, che godevano di un accordo molto simile quando erano in attività.

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