Martedì 23 Aprile 2024

Jane Fonda: René Clément chiese di venire a letto con me. “Voleva vedere i miei orgasmi per la scena del film”

Il regista aveva 51 anni e l’attrice 27. “Ha detto che il personaggio doveva avere un orgasmo e aveva bisogno di vedere come erano i miei”, ha rivelato Fonda, ricordando le riprese di ‘Joy House’ (Crisantemi per un delitto).

Jane Fonda

Jane Fonda

Roma, 19 maggio 2023 – Molestie sessuali sul set. È l’ultima rivelazione di Jane Fonda, che ha ha raccontato in tv di avere ricevuto avance molto esplicite durante le riprese del thriller ‘Joy House’ (Crisantemi per un delitto), girato nel 1964 al fianco di Alain Delon e Lola Albright. La bomba è scoppiata durante la trasmissione televisiva ‘Watch What Happens Live’. Quando il conduttore Andy Cohen le ha chieste se a Hollywood qualche uomo avesse cercato di “prenderti dopo che hai rifiutato”, lei ha risposto a bruciapelo: “Il regista francese René Clément".

Cosa è successo

“Voleva venire a letto con me perché ha detto che il personaggio doveva avere un orgasmo nel film e aveva bisogno di vedere come erano i miei orgasmi”. È il racconto del premio Oscar Jane Fonda, che ha aggiunto: “Lo ha detto in francese e io ho fatto finta di non capire”. Nella sua lunga carriera, Jane ne ha viste tante. “Ho delle storie per te, ragazzo, ma non abbiamo tempo", ha aggiunto Fonda rivolgendosi allo showman del programma. A quei tempi del film ‘Joy House’, uscito in Italia con il titolo ‘Crisantemi per un delitto’, il regista René Clément aveva 51 anni, mentre Fonda ne aveva 27. Clément è stato uno dei registi francesi più prolifici negli anni '50 e '60, vincendo cinque premi al Festival di Cannes durante la sua carriera. Morì nel 1996 a 82 anni. Nel thriller, Jane Fonda interpreta una donna che si innamora di un baro in fuga dai gangster al soldo di un boss della malavita di New York.

Cannes, riflettori puntati su abusi e violenze

La rivelazione di Fonda arriva nel mezzo della bufera, tra le polemiche sui presunti abusi avvenuti nell’industria cinematografica francese. Adele Haenel, nel cast di ‘Ritratto della giovane in fiamme’ (2019) ha pubblicato una lettera aperta in cui ha annunciato che avrebbe lasciato l'attività. I motivi? L’attrice ha criticato il Festival di Cannes per essere "pronto a tutto per difendere i loro capi stupratori", citando registi come Roman Polanski e Gerard Depardieu. Accuse respinte dal delegato generale del Festival di Cannes, Theirry Fremaux. “Non lo pensava quando è venuta a Cannes a meno che non soffrisse di una folle dissonanza”, ha detto rispondendo alla lettera aperta di Haenel. “Se pensaste che è un festival per stupratori, non sareste qui ad ascoltarmi e non vi lamentereste che non potete ottenere i biglietti per entrare nelle proiezioni”, ha aggiunto. Ma l’edizione 2023 del festival è iniziato tra dubbi e polemiche: ecco perché.  

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