Cinema, Jane Campion a Venezia: "Il MeToo? La fine dell'Apartheid per noi donne"

La regista, al Lido con il film 'Il potere del cane', ha parlato anche della condizione femminile nel mondo del cinema

Jane Campion alla cerimonia d'apertura del Festival di Venezia 2021

Jane Campion alla cerimonia d'apertura del Festival di Venezia 2021

È indubbiamente una delle registe e sceneggiatrici più affermate, ma Jane Campion ha sempre saputo di rappresentare un'eccezione, all'interno di un mondo del cinema da sempre dominato dagli uomini: ora però le cose stanno cambiando e il movimento MeToo ha rappresentato "la fine dell'Apartheid per noi donne". L'ha detto durante la conferenza stampa per il film 'Il potere del cane' (titolo originale' The Power of the Dog'), interpretato da Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst, e presentato al Festival di Venezia 2021 nella sezione principale, quella che assegna il Leone d'Oro.

Jane Campion sulla condizione delle donne al cinema dopo il MeToo

Facendo riferimento alle recenti affermazioni delle colleghe Chloé Zhao (Leone d'Oro al Festival dell'anno scorso con 'Nomadland') e Julia Ducournau (Palma d'Oro al Festival di Cannes di quest'anno grazie a 'Titane'), Jane Campion ha sottolineato che "le donne stanno ottenendo grandi risultati", ma che le statistiche sulla loro presenza davanti e dietro la cinepresa "non sono ancora in loro favore". Poi ha aggiunto: "Tutto quello che posso dire è che, da quando è iniziato il movimento MeToo, ho sentito un cambiamento nell'aria. Per noi donne è stato come la caduta del muro di Berlino, o la fine dell'Apartheid".

Già che ci siamo, ecco il teaser trailer di 'Il potere del cane'