Los Angeles, 22 agosto 2020 - E' morto all'età di 64 anni il chitarrista Jack Sherman, noto per aver collaborato con i Red Hot Chili Peppers. A dare la notizia del decesso, di cui non si conoscono ancora le cause, è stata la stessa band americana sui suoi profili social. "Noi della famiglia RHCP vorremmo augurare una navigazione tranquilla nei mondi dell'aldilà a Jack Sherman, deceduto. Jack ha suonato nel nostro album di debutto, così come durante il nostro primo tour negli Stati Uniti. Era un uomo unico e lo ringraziamo per tutti i momenti belli, cattivi e intermedi", si legge infatti su Twitter.
We of the RHCP family would like to wish Jack Sherman smooth sailing into the worlds beyond, for he has passed. Jack played on our debut album as well as our first tour of the USA. pic.twitter.com/2vpZ3wrYRN
— Red Hot ChiliPeppers (@ChiliPeppers) August 22, 2020
Nato a Miami, Sherman si era unito ai Red Hot Chili Peppers nel dicembre del 1983, prendendo il posto di Hillel Slovak e suonando nell'album di debutto della formazione uscito nel 1984. Successivamente ha lavorato al secondo album 'Freaky Styley', collaborando alla stesura della maggior parte delle canzoni.
Dopo aver lasciato il suo posto a Slovak, che nel 1985 tornò tra le fila della band, Sherman collaborò nuovamente con il gruppo nel 1988 per 'The Abbey Road EP' e 'Mother's Milk'. Sherman aveva suonato anche con Bob Dylan.
Il suo grande rammarico però fu di non esser stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame quando i Red Hot Chili Peppers vi furono ammessi, nel 2012. Al tempo disse di essersi sentito "disonorato" da quell'esclusione.
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