
Il caso non è chiuso. Lunedì e martedì prossimi il nuovo canale Sky Crime propone la docuserie Dove nessuno guarda sull’omicidio di Elisa Claps, scomparsa il 12 settembre 1993 il cui corpo però è stato ritrovato solo 17 anni dopo, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Un delitto per il quale nel 2011 è stato condannato a 30 anni Danilo Restivo, ora in carcere in Inghilterra per l’uccisione di un’altra donna.
Non si tratta quindi dell’interrogativo “chi è stato?“, uno di quei misteri irrisolvibili alla Emanuela Orlandi. Il caso di Elisa Claps è ammantato dal fascino cupo di altri enigmi: perché il corpo venne trovato soltanto 17 anni dopo, quando è provato che nel sottotetto ci erano già andate molte persone? Perché il prete della chiesa mentì dicendo di non conoscere Danilo Restivo? Perché gli inquirenti non appuntarono subito i suoi sospetti su di lui, nonostante avesse già un precedente per aver accoltellato, a 14 anni, un ragazzino, e nonostante fosse noto in città per il fatto di tagliare a tradimento ciocche di capelli alle ragazze, per stalkerizzarne molte? Perché il Pm incaricato delle indagini negò l’autorizzazione a sequestrare i vestiti di Restivo, che quel 12 settembre si presentò in famiglia con gli abiti macchiati di sangue? L’interesse del caso Claps è qui: un intrico di omertà, connivenze, inettitudini, leggerezze, che permisero a un assassino non solo di restare in libertà per 17 anni, ma di commettere di sicuro un altro omicidio, per cui è stato condannato a 40 anni, e forse di un terzo-una ragazza vicina di casa – per cui è in prigione un altro uomo sulla base di prove scivolose.
La docuserie nasce da un precedente podcast di Pablo Trincia, che ha svolto un monumentale lavoro di ricerca riuscendo a scovare molto materiale inedito: il video della vittima, il video del killer, le riprese effettuate dagli inquirenti nel sottotetto. Trincia si è fatto guidare da Gildo e Filomena Claps, rispettivamente fratello e mamma di Elisa, e ha intervistato amici, conoscenti, poliziotti, ha parlato anche con la sorella di Restivo. Mentre il killer dal carcere non ha mai risposto alle mail inviategli dall’autore del programma. Il caso Claps ha indubbiamente un’aura enigmatica, che ha indotto la Rai a produrre una fiction appena andata in onda (stasera sulla prima rete e la terza e ultima puntata). Ma Sky non sembra preoccuparsene: "I due prodotti sono complementari", assicura il direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis. Trent’anni dopo si indaga ancora.
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