
In una società che si proclama inclusiva c’è ancora chi, nascosto dietro uno schermo o una tastiera, offende e deride...
In una società che si proclama inclusiva c’è ancora chi, nascosto dietro uno schermo o una tastiera, offende e deride senza sapere chi c’è dall’altra parte. C’è chi subisce e chi, reagisce, facendone uno strumento d’affermazione. Lui, è Manuel Aspidi, cantautore tra i più talentuosi del panorama internazionale, che mette in musica il suo vissuto, fatto di forza, determinazione e sentimenti veri, per offrire sostegno ai ragazzi che attraversano le sue stesse difficoltà. "Negli anni – racconta – mi sono scontrato con pregiudizi, discriminazioni, insulti. Ma ho le spalle larghe e la fortuna di avere degli amici che mi supportano e una famiglia che mi sostiene e mi ama. E questo fa la differenza, perchè molti ragazzi sono soli. Quindi, metto in musica ciò che ho vissuto, per dargli forza e fargli capire che non c’è nulla di sbagliato".
E il suo ultimo brano, “Eternal Echoes”, ne è l’esempio. Celebra l’amore incondizionato, che non ha sesso, età o colore, rivelandosi un manifesto contro i pregiudizi e un invito al rispetto e alla libertà di amare. "L’amore tra due persone dello stesso sesso è ancora oggetto di critiche – sottolinea –quando ho pubblicato una foto con il mio compagno, quello che è successo mi ha fatto riflettere ancora di più sull’importanza di parlare, di condividere e di lottare contro la discriminazione".
Incredulo, spiega che entrambi sono stati travolti da "commenti offensivi e addirittura minacce di morte. Mi sono chiesto come un sentimento puro e autentico possa ancora oggi generare odio e incomprensione. Quindi, ho deciso di scrivere un brano che raccontasse la nostra storia d’amore come qualcosa di assolutamente normale, un inno alla bellezza e all’universalità di questo sentimento". Manuel con i suoi testi è d’ispirazione per tanti ragazzi, che invita a essere se stessi perché "chi ti ama accetterà chi sei, e anche se non dovesse farlo subito, potrai finalmente vivere senza avere una maschera".
Quella che lui ha indossato per anni prima di fare coming out. "Mi convincevo di essere felice, ma non era vero – spiega – e quando mi sono aperto è stato come se da quel momento avessi iniziato davvero a vivere". Il suo rammarico però è che "la società è ancora bigotta, innalza barriere e non ci tutela da chi giudica e offende. Poi ci stupiamo se succedono vere tragedie. Tutto questo deve finire". Essere giudicati però, sostiene Manuel, "ti rende più forte e determinato, ti aiuta nella vita" e, aggiungiamo noi, nella professione. Grazie al suo talento e alla sua casa discografica, la Bentley Records, ha scalato le classifiche internazionali, collaborato con Taylor Swift e Dua Lipa e ricevuto importanti riconoscimenti.
"Sono orgoglioso del mio percorso – afferma – i no che pensavo fossero contro di me, in realtà erano per me e mi hanno portato dove sono ora. Il mio motto è: insisti, persisti, raggiungi e conquisti, perché credo che ciò che è destinato a te ti troverà sempre".
E nel suo futuro c’è ancora tanto: "nuovi brani, una collaborazione con Eminem e due film".