Addio a un mito della musica: Michael Lang, l’impresario che nel 1969 organizzò con tre amici il festival di Woodstock, è morto in un ospedale di New York. Lang, che aveva 77 anni, era apparso in pubblico l’ultima volta nel 2019 per i 50 anni del leggendario raduno a base di pace e musica (condite di sesso, droga e una pioggia torrenziale) che definì una generazione e cambiò per sempre la storia della musica. L’impresario aveva tentato di organizzare un nuovo maxiconcerto nei giorni del 50° anniversario, ma l’evento fu cancellato dopo vari tentativi. Impossibile replicare la magia di quei giorni.
Dal 16 al 18 agosto 1969 un line up che includeva una trentina di band e artisti tra cui i Grateful Dead, i Who, Santana, Janis Joplin, Joan Baez, Jimi Hendrix, Joe Cocker Crosby Still Nash and Young e i Jefferson Airplane sfilarono sul palco allestito in un campo della fattoria di Max Yasgur, un allevatore di mucche a Bethel nello stato di New York.
Woodstock non fu solo un concerto dalle proporzioni epiche: divenne anche il simbolo di un’era di contestazioni e profondi cambiamenti nella società. "Fu un test per la nostra generazione: se veramente credevamo l’uno nell’altro e nel mondo che cercavamo di creare. Avremmo saputo vivere nella comunità pacifica in cui speravamo?", scrisse poi Lang in un memoir del 2009 dedicato alla preparazione del festival.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro