Giovedì 18 Aprile 2024

'Into The Night', la nuova serie tv Netflix con protagonista l'italiano Stefano Cassetti

L'attore bresciano già nel cast di 'Un passo dal cielo', adesso interpreta un militare della Nato

Stefano Cassetti nella serie tv 'Into the night'

Stefano Cassetti nella serie tv 'Into the night'

Roma, 11 maggio 2020 - La serie tv Netflix 'Into The Night' parla italiano. “Un volo aereo con passeggeri di varie nazionalità che si ritrovano uniti contro un nemico invisibile che è il tempo: sembra la fotografia di ciò che stiamo vivendo adesso a causa del coronavirus”. Parola di Stefano Cassetti, l’attore nato a Brescia, popolare sul piccolo schermo grazie al ruolo dell’ambiguo Bruno Moser nella fiction di Raiuno ‘Un passo dal cielo’, e adesso personaggio principale di 'Into The Night', produzione originale Netflix belga. La serie tv in sei episodi (già disponibile nei 190 Paesi dove è attivo il servizio streaming) è ispirata al film omonimo di Bong Joon-ho ed è sviluppata da Jason Gorge, showrunner e sceneggiatore di premiate serie come “Narcos”, che dà vita a un viaggio ad alta quota ricco di adrenalina, un binge watching per amanti del repertorio della fantascienza post-apocalittica.

Stefano, lei è l’unico italiano nel cast. Come si è trovato? “Bene, per me è stata una grande sfida. È stato interessante confrontarsi con colleghi e con una troupe internazionale e anche molto bello poter interagire con così tante realtà diverse. Dal punto di vista della trama, l'internazionalità, questo crogiolo di razze, lingue e religioni, è uno dei punti cardine della sceneggiatura”.

Nella serie interpreta il militare della Nato, Terenzio Gallo. Che personaggio è? “Un militare atipico: invece di cercare di imporre la sua autorità, spinge proprio per il contrario, per la democrazia, per prendere delle scelte insieme. Questo è un grande paradosso all’interno del personaggio che mi ha affascinato particolarmente”.

Ma è un personaggio buono o cattivo? “Terenzio non è un uomo tutto d’un pezzo, ha diverse sfaccettature che si scoprono piano piano, con l’evolversi della storia: dall’aggressività iniziale si passa alla debolezze e ai dubbi, dal suo pensiero egoistico di salvarsi riesce a mettere in salvo altre persone diventando un eroe”.

Ci sarà una seconda stagione? “Mi auguro proprio di sì visto che in molti Paesi si è subito inserita nella classifica delle serie più viste. In Italia, al momento, è disponibile solo in lingua originale perché il doppiaggio è stato bloccato a causa del coronavirus”.

Prossimi impegni? “Due film francesi che al momento sono fermi per la pandemia. E uno di questi è della regista Isild Le Besco con cui ho recitato all’inizio della mia carriera in ‘Roberto Succo’ nel 2001”.

E la rivedremo nella sesta stagione della fiction ‘Un passo dal cielo’? “Al momento Moser è in prigione… I ‘cattivi’ solitamente finiscono sempre una brutta fine!”.

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