Giovedì 18 Aprile 2024

Insetti e foreste, come suona (forte) la natura

Ecco Earth.fm, l’archivio online che raccoglie e aggiorna i canti di uccelli e i rumori di foreste, mari e piogge in tutto il Pianeta

Migration

di Silvia Gigli

Ascolta il palpito della terra. Attendi il silenzio e porgi l’orecchio ai rumori che arrivano dal sottosuolo, dalle foreste, dai fiumi, dalle conchiglie e dagli animali. È un‘esperienza quasi mistica, talvolta salvifica, capace di rimetterci in contatto col battito del mondo e con le nostre radici. Quelle più profonde, ancestrali, millenarie, che spesso non sappiamo neanche di avere. Ne Le vie dei canti (uscito nel 1987) Bruce Chatwin, il letterato viaggiatore (1940 – 1989) per antonomasia, narra di come gli aborigeni fossero convinti che tutto nascesse dal canto. "Gli Antenati, che avevano creato il mondo cantando erano stati poeti nel significato originario di poiesis, e cioè creazione", scrive. E ancora: le tribù che in canoa risalivano la California fino allo stretto di Bering erano guidate da sacerdotesse sulle quali Chatwin riporta le parole di un’anziana donna, parole che – sottolinea lo scrittore – risalivano a tradizioni di 15mila anni prima: "Tutto quello che da sempre sappiamo sui movimenti del mare è custodito nei versi di un canto. Grazie a questo canto, per migliaia di anni siamo andate dove abbiamo voluto e siamo tornate a casa sane e salve". "Si pensava – rivela ancora Chatwin – che il canto stesse sospeso sul terreno sotto forma di un’ininterrotta catena di distici", lasciati ad arte dall’Antenato.

Noi, uomini e donne di oggi, che non abbiamo canti o antenati magici ai quali aggrapparci per trovare una via nella vita che ci conduca, anche per un istante non tanto alla verità quanto alla agognata atarassia, o quantomeno alla diminuzione dello stress, possiamo però godere della straordinaria bellezza e varietà del canto del mondo adesso, in ogni istante – con il computer o il telefonino – grazie al sito Earth.fm, nato da qualche mese, che raccoglie centinaia di “soundscapes“ ovvero “paesaggi sonori“ a noi perlopiù sconosciuti, dalla Siberia alla Terra del Fuoco, dalla Nuova Zelanda alle isole Comore, o anche a noi vicini eppure probabilmente ma ascoltati, come il canto degli uccelli nella riserva naturale di Sasso Fratino in Emilia Romagna.

Aprendo l’home page ieri pomeriggio, ad esempio, via app, stando in una qualunque metropoli asfissiata da caldo e traffico, si veniva catapultati in mezzo ai fruscii del vento tra gli alberi, i richiami degli uccelli e lo scrociare dell’acqua registrati all’alba, al rifugio Kumul, Enga, Papua Nuova Guinea. Earth.fm ama definirsi "come Spotify, ma per paesaggi sonori naturali". Sul sito si possono ascoltare gratis suoni – raccolti da numerosi collaboratori esperti nella registrazione del mondo naturale – provenienti da luoghi come le paludi della Florida, Everglades, ricche sì di zanzare, è innegabile, ma anche di straordinari uccelli acquatici; oppure i rumori del freddo Antartico, o degli insetti notturni della foresta amazzonica peruviana; le onde in un golfo della Thailandia; i versi dei fenicotteri in Camargue, o la pioggia delle foreste inglesi. E chissà che l’ascolto (consapevole) di quei suoni che si ripetono da millenni non apra finestre di nuove conoscenze nelle nostre menti.

Il sito si inserisce nel più ampio World Soundscape Project e ruota intorno ai “soundscape studies”, una branca di studio dell’ecologia acustica che si basa sulle ricerche del compositore ed ecologista canadese Raymond Murray Schafer. L’idea è quella di creare un database dei suoni della Terra, "indispensabile in un momento in cui le attività antropiche stanno distruggendo o comunque minando gran parte delle aree naturali del Pianeta". I creatori di Earth.fm si dicono inoltre ispirati dalla Comunità Earth Holder creata dal maestro Zen Thich Nhat Hanh, e dai loro studi che mostrano gli effetti anti-stress dell’ascolto di sonorità naturali. (Non certo una novità: non a caso anche sul “vero“ Spotify esistono playlist dedicate).

Thich Nhat Hanh sostiene: "chi possiede e abita la Terra lavora per preservare questo pianeta per gli esseri viventi prendendosi cura dell’aria, dell’acqua e del suolo", dunque dei suoni. Earth.fm offre pure la possibilità di entrare in contatto con organizzazioni no profit dedicate alla salvaguardia del pianeta. Ogni tre giorni nuovi suoni si aggiungono al notevole database del sito e lo arricchiscono, nella speranza di far godere gli uomini dei rumori autentici della natura. Del canto più ancestrale e prezioso, quello del mondo.

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