Giovedì 18 Aprile 2024

Come l’inquinamento degli oceani mette a rischio la nostra salute

Uno studio internazionale ha elencato le sostanze chimiche presenti negli oceani, spiegando in che modo e in quale misura mettono a rischio la salute degli esseri umani

Alcuni prodotti inquinanti nell'oceano Pacifico

Alcuni prodotti inquinanti nell'oceano Pacifico

In che modo l’inquinamento dei mari e degli oceani influisce negativamente sulla salute umana? Ad approfondire la questione è stata una delle più importanti ricerche sul tema, apparsa di recente sulla rivista Annals of Global Health. Gli esperti hanno analizzato tutte le sostanze chimiche dannose rilasciate dai rifiuti in acqua e dallo scioglimento del ghiaccio marino, dal quale fuoriescono batteri dannosi per i pesci e per l’uomo. Una serie di notizie poco piacevoli.

Mercurio, pesticidi, prodotti chimici: cosa c’è nelle acque del mare

Philip Landrigan, autore principale dello studio e direttore del Global Pollution Observatory del Boston College, ha spiegato che le analisi condotte mostrano come gli oceani siano contaminati da sostanze tossiche quali mercurio, pesticidi, prodotti chimici industriali, rifiuti petroliferi, rifiuti agricoli e prodotti chimici derivanti dalla plastica. Negli oceani, insomma, ci finisce qualsiasi cosa, e il problema del loro inquinamento non si limita dunque alla plastica e alle microplastiche. Tutto ciò è il risultato di attività antropiche che minacciano non solo la salute degli esseri viventi che popolano questi ambienti, bensì la popolazione di tutto il mondo: “Siamo tutti a rischio”, ha detto Landrigan.

Batteri dannosi per la salute

Le sostanze rilevate finiscono nell’organismo umano specialmente tramite frutti di mare e pesci contaminati che si presentano sulle nostre tavole. Sul paper della ricerca si legge inoltre che le popolazioni maggiormente minacciate dall’inquinamento dei mari sono le comunità di pescatori costieri, le piccole nazioni insulari, le popolazioni indigene e i cittadini dell’Alto Artico. Il riscaldamento globale e il conseguente incremento delle temperature delle acque, sostengono gli accademici, vanno a combinarsi con l’inquinamento del mare, aumentando la diffusione di batteri che possono provocare infezioni e malattie. Un altro problema spesso sottovalutato è il fatto che lo scioglimento del ghiaccio marino sta causando il rilascio in acqua di alghe e batteri nocivi. Alcune delle raccomandazioni degli esperti per limitare i danni consistono nella creazione di aree marine protette, nel miglioramento del monitoraggio dell’inquinamento oceanico e nella promozione dell’economia circolare.

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