L’Italia è il paese con più incendi in Europa

L’Italia è il paese europeo dove accadono più incendi nei boschi (anche se non quello in cui si perdono più terre a causa del fuoco). Lo rivela il report relativo al 2018, pubblicato dalla Commissione Ue. Un primato piuttosto triste, che ha visto il fuoco dei grandi roghi portarsi via quasi 15 mila ettari di terre. I motivi sono dovuti, oltre che agli atti di natura dolosa, anche all’innalzamento delle temperature. Un problema sempre più grave, a cui l’Unione Europea sta cercando di far fronte. E il 2019 si preannuncia ancora più problematico.

Il report Ue sui grandi incendi

Il Rapporto annuale sugli incendi boschivi in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, stilato dal Centro comune di ricerca (il servizio scientifico della Commissione europea) mette il nostro paese al primo posto per numero di grandi incendi boschivi registrati lo scorso anno. Sul nostro territorio sono stati contati 147 grandi roghi (si considerano grandi roghi quelli che attecchiscono su almeno 30 ettari di terra). Secondo i dati provenienti dal sistema informativo Copernicus, nel 2018 sono stati 178.000 gli ettari europei distrutti dai grandi incendi. In realtà i terreni mangiati dal fuoco nei 12 mesi dello scorso anno sono stati circa meno di un sesto rispetto a quelli registrati nel 2017, ma gli incendi si sono allargati un po’ ovunque, andando a colpire più paesi rispetto all’anno precedente. Il motivo è anche la grande ondata di caldo che lo scorso anno ha tenuto sotto scacco il Vecchio Continente anche nelle zone solitamente più fredde come il nord e l’est.

La classifica dei paesi più colpiti dagli incendi

La deprimente classifica della UE sui 33 paesi membri ci vede al primo posto seguiti dalla Spagna con 104 incendi e 12.793 ettari distrutti, poi il Portogallo con 86 incendi su 37.357 ettari, la superficie più ampia in Europa sottratta dal fuoco. Giù dal podio seguono il Regno Unito (79 roghi, su 18.032 ettari), e Svezia (74 grandi incendi su una superficie di 21.605 ettari). E il 2019? i dati non sono ancora disponibili, ma secondo il report la stagione degli incendi è cominciata prima del solito (con grandi roghi a partire dal marzo scorso) facendo prospettare un anno ben peggiore di quello passato.

Il programma anti incendi della Ue

Il problema dei roghi sta diventando sempre più grave in Europa. “Le foreste rivestono un ruolo fondamentale per affrontare l’emergenza clima ed ecologica”, ha dichiarato Karmenu Vella, Commissario europeo per l’ambiente, “Sono i nostri polmoni, un sistema vitale che ospita l’80% della biodiversità della Terra. Ma oggi, come mai prima, sono gravemente minacciati: 800 campi di calcio nelle foreste si perdono ogni ora e incendi devastanti infuriano in tutto il mondo”. Per farvi fronte nel marzo 2019 la UE ha potenziato il meccanismo di protezione civile che interviene nel caso di grandi catastrofi generate dal fuoco, il programma rescEU per la tutela dei cittadini e la gestione dei rischi. Si tratta di una flotta di aerei antincendio che già nel 2018 era stata impiegata per domare i roghi in Grecia, Svezia, Grecia, Lettonia e Portogallo.