A Maurizio Carucci i concerti che si limitano all’esecuzione di canzoni non sono mai piaciuti. Quindi quando si è trattato di studiare come proporsi live ha preferito inventare una tessitura che sapesse di storia, quindi comprendesse inserti audio, testimonianze, momenti di musica in acustico. "Vogliamo provare a stare insieme alle persone". Che li attendono il 10 novembre all’Estragon di Bologna, l’11 all’Hall di Padova, il 13 al Tuscany Hall di Firenze, il 16 al Teatro della Concordia di Venaria Reale (Torino), il 22 alla Casa della Musica di Napoli, il 23 all’Orion di Ciampino (Roma), il 28 al Fabrique di Milano.
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