
Roberto Bolle, 50 anni
Dai palcoscenici dei teatri ai banchi dell’Università per portare un messaggio di fiducia ai giovani, "perché sono la parte migliore del Paese". Roberto Bolle ha incontrato oltre 800 studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e, intervistato da Victoria Cabello, ha raccontato la sua carriera, dagli inizi lontano dalla famiglia quando aveva solo 13 anni ai grandi successi, l’ultimo con il balletto Caravaggio, sempre con una convinzione che la danza "è maestra di vita". E ora l’étoile vorrebbe anche incontrare Papa Leone XIV e, perché no, ballare per lui. "Per lui ballerei Mozart, che è sempre molto bello e di grande natura spirituale – ha spiegato – Nella sua bellezza formale e armonica è meraviglioso".
Del resto per Bolle la danza è anche spiritualità: "Tutte le arti sono un modo di dialogare con Dio o con qualcosa di più grande, perché ci portano bellezza, emozioni e sensazioni alte".