Giovedì 12 Giugno 2025
ANNA MANGIAROTTI
Magazine

’Il Sogno in una Stanza’. Quelle opere intrise: "del sentimento del blu"

Con la musica ci è entrato il cielo, e ora ’Il Sogno in una Stanza’ s’infila, a Milano, da oggi...

Con la musica ci è entrato il cielo, e ora ’Il Sogno in una Stanza’ s’infila, a Milano, da oggi...

Con la musica ci è entrato il cielo, e ora ’Il Sogno in una Stanza’ s’infila, a Milano, da oggi...

Con la musica ci è entrato il cielo, e ora ’Il Sogno in una Stanza’ s’infila, a Milano, da oggi al 19 giugno, a due passi dal Duomo, dentro Palazzo Cicogna (Corso Monforte 23), tra le misteriose pareti blu notte della storica Galleria Longari Arte. Dove le opere, dalle superfici pittoriche differenti per materiali e forme, di Silvia Ciaccio (seguace del filosofo psicoanalista James Hillman sostenitore dell’anima dei luoghi, popolati da divinità diverse), tutte intrise, come spiega lei stessa, "del sentimento del blu", fluttuano in dialogo con i piccoli capolavori di arte antica che caratterizzano l’offerta di questa grande famiglia di antiquari attiva da settant’anni (fornitrice pure del Vaticano).

Tra le opere spicca la testa di una Sibilla del XV secolo, dallo sguardo sognante con la capigliatura a riccioli e torchon tipica dei personaggi femminili fiabeschi. E gli angeli di legno, senese, spagnolo e savoiardo del XIV e XV secolo, qui non hanno difficoltà a unirsi agli angeli di carta della Ciaccio (utilizzatrice spesso di carta di riso giapponese e di carta velina, talora però alternata a solido acciaio corten), per formare una schiera celeste. Alla quale possono unirsi pure i visitatori: "Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita", ci assicura William Shakespeare ne ’La tempesta’, atto IV, scena I. Ma di che materia sono fatti i sogni? Lo sapeva certo il mago Prospero, che pronuncia questa frase leggendaria. E a lui, che non tutti sanno era duca di Milano, prima di finire esiliato su un’isola caraibica…, non resta che andare a chiedere la risposta.