Venerdì 19 Aprile 2024

Il ritorno di Rocco Schiavone "Piace perché è pieno di difetti"

Migration

Torna, con la faccia stropicciata di chi ne ha viste tante, il vicequestore più scorretto della tv. Fascinoso e amatissimo. Arrivano due nuovi episodi della serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini, alla quarta stagione, Rocco Schiavone, sempre con Marco Giallini protagonista e la regia di Simone Spada, in onda su Raidue mercoledì 17 e 24 marzo. "Non parlerei né di evoluzione né di involuzione di Rocco Schiavone. Bisogna considerare i personaggi delle serie come esseri umani e quindi, come tali, vivono", sostiene Manzini. Romano di Trastevere, trasferito per motivi disciplinari ad Aosta, solitario e depresso dopo avere perso l’amata moglie in un agguato, Rocco proprio non si abitua a questa sua destinazione.

Non così Giallini, che ad Aosta dice di sentirsi ormai di casa. "Anche se forse non sembra – afferma l’attore – sono uno che si affeziona. E ormai, dopo tanti anni, mi sento legato a questi luoghi e alle persone che incontro durante le riprese". Questa volta ha portato con sé anche il figlio Rocco. "Ha lavorato nel backstage. Studia cinema e avevamo già realizzato insieme alcuni video musicali". Un poliziotto diverso, Rocco Schiavone. "Piace a un certo pubblico che si riconosce in lui, così pieno di difetti – dice Manzini - e di ammaccature. Sono contento che sia su Raidue perché fa proprio parte di un’altra famiglia".

Bea. Ber.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro