di Eva Desiderio Un mare di grazie. I più forti e sinceri agli espositori che nonostante le tante difficoltà hanno deciso di partecipare, stavolta finalmente dal vivo, a MIDA l’86ª edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato, a Firenze in Fortezza da Basso in corso fino al 1° maggio, con le loro tante proposte di artigianato fatto a mano, quasi sempre pezzo unico, che si distingue e che si fa ricordare. "Grazie a tutti quelli che hanno creduto in MIDA – dice il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini – e che nonostante prima la pandemia, ora la guerra, le difficoltà per i rincari energetici e le preoccupazioni hanno deciso di partecipare, con il loro coraggio e la loro tenacia. E grazie alla Regione Toscana che ci è sempre vicina e che ha permesso di organizzare una mostra fotografica su queste ottantasei edizioni dell’Artigianato che certo rappresentano un record". E non manca il ringraziamento a Comune di Firenze, Camera di Commercio, Cna e Confartigianato, città metropolitana, Ente Cassa di Risparmio e a tutti gli operatori di Firenze Fiera che si sono impegnati a fondo per la riapertura dell’edizione 2022. Dopo due anni di forzata chiusura, è tempo di darsi da fare e alla grande, di lavorare sulle energie nuove e inattese, sui cambiamenti nei gusti della clientela nazionale e internazionale che cercano sempre di più oggetti e situazioni personali e inimitabili. Direttore artistico della manifestazione è Jean Blanchaert, chiamato dall’ex presidente di Firenze Fiera Leonardo Bassilichi nel 2019 ma finora impossibilitato a ’costruire’ MIDA per la pandemia, e reduce dal successo aureo di Homo Faber a Venezia. "L’artigiano non è la foca monaca, oggi è più vivo che mai! – afferma Blanchaert – Qui a Firenze siamo sulla buona strada, e con Venezia dobbiamo andare sulla stessa via dell’eccellenza. E’ importante che le due città ...
© Riproduzione riservata