Il Liga a Campovolo diventa un film "La mia celebrazione rock della vita"

La pellicola nelle sale dal 20 al 22. Aspettando San Siro il 2 luglio e Roma il 14

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Il concerto del giugno 2022 a Campovolo, per l’inagurazione dell’Arena RCF, ha rappresentato in qualche modo attraverso anche la musica "la celebrazione della vita dopo la pandemia, qualcosa che tornava dopo quanto avevamo vissuto e anche perso": lo ha raccontato Luciano Ligabue ieri sera a Roma al termine dell’anteprima al cinema Barberini del docufilm Ligabue. 30 anni un giorno. La pellicola, con la regia di Marco Salom, racconta quell’evento vissuto davanti a oltre 100mila fan e sarà nelle sale da lunedì 20 a mercoledì 22 marzo.

Quel concerto fu uno dei primissimi live in Italia dopo due anni di blocco: "C’era il bisogno di una normalità – ha osservato il rocker, 63 anni – e anche di una celebrazione della vita. Io sono grato alla vita e ho voluto cominciare quel concerto con il singolo che era appena uscito, Non cambierei questa vita con nessun’altra che contiene anche la frase “abbiamo vinto noi”".

Era inoltre una celebrazione del luogo che a Ligabue ha sempre portato fortuna: "A Campovolo ho festeggiato le tappe più significative della mia carriera. La prima volta fu per la presentazione del mio album più personale, legato a vicende tristi e belle della mia vita concentrate in poco tempo, e nessuno di noi poteva immaginare che quel posto sarebbe stato nel tempo quello che è diventato. Ma questo appuntamento dello scorso giugno era il più sovraccaricato: c’era l’emozione, c’era l’attesa per il fatto che fosse uno dei primi live post-Covid. Non nascondo che avevo una forte ansia da prestazione". E il docufilm musicale si è rivelato "dal lieto fine e anche dal lieto inizio". Ora, appuntamento con i due nuovi concerti che il Liga terrà negli stadi a luglio: il 5 al Meazza di Milano e il 14 all’Olimpico di Roma.

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