Il grande spirito, il film di Sergio Rubini con Rocco Papaleo

Ecco tutto quello che c'è da sapere, compresi trailer e recensioni, sul nuovo lavoro di Rubini regista, che esce il 9 maggio nelle sale

Una scena del film

Una scena del film

Giovedì 9 maggio esce nelle sale cinematografiche italiane 'Il grande spirito', diretto da Sergio Rubini, che del film è anche protagonista accanto a Rocco Papaleo. Si tratta di una commedia agrodolce e malinconica, che contrappone l'innocenza un po' pazza degli emarginati alla violenza insensibile del mondo: in media, la critica l'ha recensito con toni positivi. IL GRANDE SPIRITO, IL FILM Per quanto sia un volto noto al grande pubblico soprattutto come attore, ormai Rubini è un regista di lungo corso: quella del 'Grande spirito' è infatti la sua quattordicesima volta dietro la cinepresa. Il suo debutto risale al 1990, con il film 'La stazione', che gli consentì di vincere il David di Donatello come migliore esordiente. Rubini è anche sceneggiatore e ha scritto il suo ultimo lavoro insieme a due autori che già l'avevano affiancato in occasione dei drammatici 'La terra' (2006) e 'Colpo d'occhio' (2008): si tratta di Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini. Nel cast ci sono anche Ivana Lotito, Bianca Guaccero, Alessandro Giallocosta e Geno Diana. LA TRAMA La storia è ambientata a Taranto e inizia nel corso di una rapina, quando un cinquantenne dall'aria malmessa (interpretato da Sergio Rubini) sta facendo da palo ad altri due delinquenti: approfittando di una distrazione dei propri complici, ruba il malloppo e fugge, cercando rifugio sui tetti della città. Qui si imbatte in un tipo strampalato (Rocco Papaleo), che sostiene di essere un indiano Sioux e che, complici una serie di contrattempi, finisce con il diventare l'unico alleato del nostro eroe, per quanto improbabile questo sodalizio possa sembrare. IL TRAILER COM'È 'IL GRANDE SPIRITO': LE RECENSIONI Riassumendo il parere della critica italiana, possiamo dire che 'Il grande spirito' non è il miglior film di Sergio Rubini, ma è comunque la gradita conferma della sua originalità di sguardo, che gli consente di dribblare luoghi comuni e di non cadere nella retorica più stantia. La sceneggiatura non gira sempre alla perfezione e, qua e là, accusa dei rallentamenti, ma il duo di protagonisti riesce comunque a non farsi frenare. Leggi anche: - Blinded by the Light, il film con le canzoni di Bruce Springsteen - Willow, il sequel in una serie tv. Torna l'amatissimo Warwick - The Hateful Eight, Quentin Tarantino ne fa una miniserie per Netflix
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