Mercoledì 18 Giugno 2025
STEFANO MARCHETTI
Magazine

’Il filo rosso’ che ci unisce.... C’è il Festival della Lentezza

Andiamo sempre troppo veloci, troppo di fretta, e spesso perdiamo il meglio della vita. Talvolta occorre togliere il piede dall’acceleratore...

Andiamo sempre troppo veloci, troppo di fretta, e spesso perdiamo il meglio della vita. Talvolta occorre togliere il piede dall’acceleratore...

Andiamo sempre troppo veloci, troppo di fretta, e spesso perdiamo il meglio della vita. Talvolta occorre togliere il piede dall’acceleratore...

Andiamo sempre troppo veloci, troppo di fretta, e spesso perdiamo il meglio della vita. Talvolta occorre togliere il piede dall’acceleratore per ‘assaporare’ le parole, i momenti, gli sguardi.Da oggi a domenica torna a Parma il Festival della Lentezza, un gomitolo di eventi, libri e incontri che si dipana fra il quartiere intorno a Borgo delle Colonne e San Francesco del Prato. "Viviamo in un Paese dove l’arte del vivere lentamente è stata perfezionata per secoli, poi ci siamo fatti convincere che la velocità sia l’unica strada per la modernità - dicono gli organizzatori - . Eventi come questo servono a ricordare che anche rallentare può essere rivoluzionario".

’Il filo rosso’ è il tema di questa undicesima edizione: secondo una leggenda giapponese, ogni persona, fin dalla nascita, porta al mignolo della mano sinistra un filo rosso invisibile che la lega all’anima gemella, "e noi abbiamo preso spunto per raccontare storie legate fra loro - spiega Marco Boschini, direttore artistico del festival - . C’è la storia collettiva negli 80 anni della Liberazione, c’è il legame tra generazioni, c’è il legame complicato che abbiamo con la Natura". Ad aprire oggi il festival sarà Michele Serra con un incontro sul ‘senso del limite’. Fra gli ospiti della giornata inaugurale, Sofia Pasotto che converserà sulla crisi climatica con Federico Taddia, la psicoterapeuta Stefania Andreoli e il divulgatore - comedian Fill Pill. Fra gli appuntamenti di domani, Massimo Vitali condurrà un viaggio fra le opere meno conosciute di Gianni Rodari e in serata torneranno protagoniste le questioni ambientali con lo spettacolo ’Le ragazze salveranno il mondo’, di e con Annalisa Corrado e Monica Morini. Domenica mattina Gad Lerner presenterà il suo libro ’Gaza’ e nel pomeriggio Antonio Scurati parlerà di ’M. La fine e il principio’, ultima tappa della sua opera monumentale sul fascismo.

Ci saranno tante iniziative speciali, ’Il filo della meditazione’, o ’Il filo rosso del pomodoro’, laboratorio per i ragazzi, ’Il filo che unisce’ per creare insieme un bracciale, con gesti pazienti, e ’Il taccuino dei racconti’, workshop di rilegatura orientale. A concludere il festival, domenica sera nella chiesa di San Francesco del Prato, un concerto del violoncellista Mario Brunello che poi da lunedì 9 a mercoledì 11 accompagnerà con le note di Bach un trekking fra natura ed enogastronomia sull’Appennino parmense. Info, lentezza.org