di Ilaria Ulivelli
Per i diritti. Senza retorica. Una festa perché ogni centimetro conquistato è una battaglia vinta da celebrare. E’ questo lo spirito che ha animato il festival – dal titolo evocativo Dream Time – nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per il secondo compleanno di Luce!, il canale di informazione trasversale del Gruppo Monrif (QN, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno). Diversità, inclusione, coesione, parità di genere: temi che purtroppo spesso non trovano casa nelle testate generaliste. Per questo il nostro gruppo editoriale, presieduto da Andrea Riffeser Monti che ne è alla guida con i figli Sara, Bruno e Matteo (ieri tutti presenti alla festa), ha voluto sviluppare un intero canale digitale dedicato.
"Sono emozionata di trovarmi qui al secondo compleanno di Luce! – dice Agnese Pini, direttrice di QN, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno – Abbiamo capito che, dopo la pandemia e con la guerra alle porte, c’è un grandissimo bisogno di ricominciare a sperare. E per questo abbiamo scelto di festeggiare con Dream time. Per mettere semi e presupposti nella costruzione di un futuro. Tocca a noi raccontare i fatti nel modo giusto, facendo vedere anche il lato buono. Ce n’è sempre uno, nella pandemia come nelle guerre".
Si apre così, impregnata di pensiero positivo, la scena sul grande palco immerso nella storia del mondo della civiltà, circondato di cultura e di bellezza. Un lungo talk show, in cui si sono alternati personaggi del mondo politico, dello spettacolo, delle associazioni che per quei diritti si battono. Davanti al grande pubblico dei nostri lettori, dei giovani delle scuole superiori, degli ospiti. Insieme alla direttrice Pini ha condotto la giornata la giornalista Monica Peruzzi.
"Sono contento di avere ospitato il festival a Palazzo Vecchio nella convinzione che questa città potesse incarnare i valori di Luce! e di questa giornata – spiega il sindaco, Dario Nardella – Oggi, più che mai, c’è bisogno di coltivare relazioni personali che rendono la città protagonista". Sul palco, tra i tantissimi altri, il professor Vittorio Emanuele Parsi, il ministro della Difesa Guido Crosetto, Maria Sole Aliotta di Atlantia, lo scrittore Ivan Cotroneo (del comitato scientifico di Luce!).
"La Toscana è terra di diritti da sempre – dice sul palco il governatore Eugenio Giani – Lo è da tremila anni fa con la civiltà etrusca che abbiamo nel Dna e che metteva la donna al centro della società. Un altro passaggio cardine nell’Illuminismo, con il granduca Pietro Leopoldo che il 30 novembre 1786 abrogò la pena di morte. La Regione Toscana ha celebrato per un’intera settimana i diritti e il ruolo della donna. Come sta facendo Luce! con questo canale online".
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