
di Andrea Spinelli "Bisognerebbe raschiare le assi del palcoscenico per portarsi a casa un po’ di polvere" scherza Paolo Conte dietro alla scrivania del suo ufficio nel cuore di Asti parlando del concerto che il 19 febbraio gli spalanca a 86 anni, primo cantautore, i portoni della Scala. "Me ne basterebbe un sacchettino… ho suonato, infatti, su grandi palcoscenici come quelli dell’Opera di Chicago, della Staatsoper di Vienna, del Barbican di Londra, del San Carlo di Napoli, della Philarmonie di Berlino, ma La Scala è il teatro della nostra lirica, il più importante del mondo. Quello popolato dai fantasmi di Verdi,...