Venerdì 19 Aprile 2024

Il Collegio 5, chi entra nella classe 1992. I migliori e i peggiori della prima settimana

Prima puntata del docu-reality di Raidue: dai test d'ingresso alle lacrime dei fratelli abbandonati da piccoli

Il  cast del Collegio 5

Il cast del Collegio 5

Roma, 27 ottobre 2020 – Il Collegio 5 è tutto in salita per i teenagers di oggi. Nella prima puntata della quinta edizione del docu-reality di Raidue si forma la classe 1992: entrano solo 19 studenti, due aspiranti collegiali non vengono ammessi.

Nuova location (il collegio Regina Margherita di Anagni), nuovo anno (1992), nuovi protagonisti ma stessa severità dei prof e stessa ribellione degli studenti. Al Collegio 2020 del preside Paolo Bosisio le regole sono ferree ed essere ammessi è sempre più difficile. Quest’anno i protagonisti arrivano divisi: prime le ragazze al quale il preside annuncia che non ci sarà il test d’ingresso ma “tante prove” e solo alla fine arriverà la divisa ufficiale. Così le undici girls iniziano l’avventura: fanno conoscenza con il dormitorio, nascondono i generi di prima necessità (cellulari compresi) e indossano al divisa provvisoria.

Le prime lacrime sono di Linda Bertollo, 14 anni, che non vuole togliersi un braccialetto, mentre Rebecca Mongelli, 15 anni, è molto sicura di sé: da grande vuole diventare Chiara Ferragni. Giulia Scarano, 14 anni, invece, prova a ‘corrompere’ la sorvegliante portandole il caciocavallo e altre specialità. “Così diventa la mia Bff” (la migliore amica per sempre, ndr) dice la ragazzina. La prima a finire dal preside è Mishel Gashi, 15 anni, rea di aver nascosto il cellulare in camera.

Durante i test, il professor Maggi fa capire subito chi comanda (lui) strappando il foglio a Luna Scognamiglio, 17 anni, che tenta di copiare. Dopo le prime prove solo quattro ragazze ottengono la divisa ufficiale, le altre restano sotto osservazione visto che c’è chi pensa che un lustro corrisponda a un miliardo di anni o chi non consoce i significato della parola emancipato.

Il secondo giorno, per la gioia delle collegiali, arrivano i ragazzi. Tra i boys c’è anche Andrea Di Piero, 16 anni, che da grande vuole fare il politico e per la Scarano “è uguale a Trump”, mentre Bonard Dago, 17 anni, si sente un po’ un Balotelli. Alessandro Andreini, 16 anni, invece, fa volontariato in sei associazioni diverse, canta nel cuore della chiesa e in collegio si porta la statua di Padre Pio ma solitamente “si porta a passeggio un peperone”. Prove d’ingresso anche per i maschi e in cinque ottengono la divisa ufficiale.

Per chi ancora ha solo la divisa provvisoria c’è da studiare la vita di Regina Margherita. Arrivano le divise ufficiali anche per altri studenti, ma quattro non ce la fanno: Rebecca Mongelli e Davide Vavalà vengono ammessi in extremis mentre Luca Lapolla e Mishel Gashi sono fuori. “La più fi…a della classe è stata cacciata” commenta Bonard Dago. Per un amore morto sul nascere, ce ne è un altro pronto a sbocciare: Rahul Teoli ha già adocchiato una tipa. 

Così, iniziano le lezioni vere: si parte da educazione fisica, poi educazione musicale e matematica. “Una materia inutile. Anche geografia è inutile, ho il Gps sul cellulare” commenta Luca Zigliana, 15 anni. La prima ‘vittima’ della professoressa Petolicchio è Marco Crivellini, 16 anni, che viene cacciato dall’aula. Il primo tema con il professor Maggi è sul coraggio. E, così, i ragazzi iniziano a raccontarsi: Dago è stato preso in giro perché da piccolo era molto grasso, Sofia Cerio invece svela le difficoltà economiche della famiglia. Rahul Teoli parla della paura dell’abbandono visto che lui e la sorella, Usha, sono stati lasciati dai genitori naturali, sono finiti in un istituto e nel 2011 adottati da una famiglia di Livorno. Alla fine della prima settimana, i migliori sono Cerio e Di Piero, mentre i peggiori Mongelli e Crivellini.

 

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