Il canto di Natale è un Volo in piazza San Pietro "Emozione unica, pensando a Morricone"

di Andrea Spinelli

Rinvii e riprogrammazioni non hanno tolto al trio de Il Volo la sorpresa di vedere acclamato lo show del 6 febbraio scorso come miglior concerto ospitato nel 2020 su palco del Radio City Music Hall di New York. A farlo è stato un titolato network mondiale di informazione come il Digital Journal, che ha concluso la sua entusiastica recensione ricordando quanto valga la pena vedere Il Volo dal vivo "ogni volta che viene in città". Parole flautate per le orecchie di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, rientrati in famiglia dopo aver tenuto a Roma l’esibizione di Natale in onda domani su Raiuno ore 20.35. "Abbiamo registrato venerdì scorso in Piazza Papa Pio XII con la Basilica di San Pietro alle spalle" racconta Ginoble. "Tutto è iniziato alle 22, dopo l’inizio del coprifuoco, in un freddo terribile. Ci sarebbe piaciuto fare una sorpresa agli Italiani, ma oggi con telefonini e videocamere è difficile mantenere il segreto".

Programma ovviamente natalizio.

Barone: "Sì, abbiamo cantato Adeste Fideles, Oh Holy Night e Astro del Ciel dando un assaggio, in maniera molto sobria e semplice, di quello che sarà il tributo a Ennio Morricone che terremo nella stessa cornice a giugno. E se per Natale la cornice sarà minimal, fra sei mesi avremo orchestra e palcoscenico sotto le stelle".

Il concerto con le musiche di Morricone verrà trasmesso in molti paesi.

Boschetto: "Quando ci siamo ritrovati dopo l’estate, per iniziare a ragionare sui progetti futuri, il cordoglio per la scomparsa del Maestro era ancora vivissimo. Così, memori anche della nostra collaborazione, abbiamo deciso per il tributo. Omaggiando Morricone in giro per il mondo omaggiamo pure l’Italia, perché lui è stato, e rimane, un pezzo di tricolore".

Barone: "Le melodie di Morricone sono conosciute ovunque e, fra cinquecento e passa opere, il problema più grosso per noi è solo quello della scelta".

Boschetto: "La sfida è quella di cantare parti nate originariamente per voci femminili, ma non escludiamo la presenza al nostro fianco pure di alcune cantanti".

Nascerà pure un album. Live o in studio?

Barone: "In studio. Abbiamo intenzione di coinvolgere più personalità, a cominciare da William Ross, già arrangiatore di Barbra Streisand e Celine Dion".

Ginoble: "Pensiamo a un sound vicino a quello di E più ti penso, il brano in cui nove anni fa sommavamo melodie di C’era una volta in America e Malèna. Puntiamo al disco più bello della nostra vita, perché per noi l’importante è emozionare".

Poi seguirà il tour.

Ginoble: "L’ultimo concerto è stato a San Francisco il 10 marzo scorso. Abbiamo interrotto la tournée americana quando mancavano due repliche alla fine. Tre giorni dopo eravamo già a casa. Speriamo di ricominciare a giugno dopo quindici, interminabili, mesi di sospensione".

Il Digital Journal ha detto che siete una realtà "a cui guardare in futuro, una volta che le cose cominceranno a tornare alla normalità dopo la pandemia".

Barone: "Faccio mea culpa dicendo che, forse, finora non siamo stati abbastanza bravi a comunicare quello che facciamo in giro per il mondo. Il fatto di esibirci in un teatro come il Radio City, riempirlo, ed essere apprezzati in questo modo è motivo di grandissimo orgoglio".

Boschetto: "Non siamo forse un gruppo da radio e da playlist, ma da palcoscenico sì. E incontrare riscontri del genere dall’altra parte dell’oceano è come vincere un disco di platino".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro