Giovedì 18 Aprile 2024

Il bullismo a scuola è più frequente fra gli amici

Secondo uno studio americano, è più probabile che gli adolescenti subiscano soprusi da persone che gli sono vicine piuttosto che da coetanei che non conoscono

Perché capita che gli amici si trasformino in bulli?

Perché capita che gli amici si trasformino in bulli?

Roma, 14 aprile 2021 - "Tu quoque, Brute": parafrasando le ultime parole di Cesare, spesso gli adolescenti subiscono atti di bullismo a opera degli amici, piuttosto che da sconosciuti o da compagni di classe con cui non hanno particolari rapporti. Questa dinamica è stata approfondita da uno studio della Pennsylvania State University e di altre università americane, che getta luce su come e perché si genera il bullismo a tradimento. Conoscerne i presupporti può aiutare a mettere in atto strategie più efficaci per arginare il problema.

Gli amici diventano bulli

"Di solito si pensa che il bullismo si verifichi fra ragazzi che non si conoscono, o che colpisca le persone ai margini della rete sociale", dice la professoressa Diane Felmlee; "Di sicuro succede anche questo, ma nel nostro studio abbiamo visto che il tasso di aggressione fra coetanei è molto più alto fra gli studenti che sono strettamente legati. Non si tratta semplicemente del fatto che gli amici trascorrono più tempo insieme, o di astio fra ex amici. È più probabile che i bulli colpiscano anche i compagni con cui hanno un rapporto di amicizia che dura per tutto l'anno scolastico".

La "rete di aggressione" fra coetanei

I ricercatori hanno raccolto informazioni da tremila studenti, una volta all'anno lungo tutto il loro percorso scolastico dalle medie alle superiori comprese. In ciascuna occasione ai ragazzi è stato chiesto di indicare i loro amici, segnalare fino a cinque compagni di classe che li avevano presi di mira, e rivelare il loro stato d'animo in relazione alla scuola: se fosse di attaccamento o caratterizzato da ansia o depressione. In questo modo è stato possibile ricostruire la "rete di aggressione" fra coetanei, identificando bulli e vittime. I dati hanno confermato che soprusi e prepotenze avvengono più spesso nella cerchia di amici e amici degli amici.

Amici in competizione

L'ipotesi degli studiosi è che i bulli che si rivoltano contro gli amici lo facciano deliberatamente per imporsi nella competizione per lo status sociale. "È probabile che questi conflitti insorgano fra ragazzi che puntano allo stesso ruolo in una squadra sportiva, o allo stesso migliore amico o allo stesso partner romantico", dice Felmlee; "Gli adolescenti che si trovano vicini nella rete sociale della scuola possono più facilmente condividere situazioni nelle quali sono rivali per le medesime posizioni e legami sociali". Lo studio è stato pubblicato sulla rivista American Journal of Sociology.

 

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