Il Banksy semidistrutto va all’asta E ora costa molto più di prima

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Va (ma si potrebbe dire torna) all’asta il Banksy che si autodistrusse clamorosamente tre anni fa subito dopo esser stato venduto da Sotheby’s a Londra per un milione di sterline. Love is in the Bin (L’amore è nel cestino) rientrerà in ottobre nelle gallerie di Bond Street con una stima di partenza da quattro a sei volte maggiore rispetto al 2018.

Tre anni fa il misterioso writer aveva messo in atto una prodigiosa dimostrazione della sua insofferenza verso l’establishment dell’arte facendo sì che il suo iconico Girl With Balloon venisse ridotto per metà in minuscole striscioline da un meccanismo nascosto nella cornice. "Prendendo il mondo di sorpresa, questo inatteso pezzo di performance art entrò immediatamente nei manuali di storia dell’arte: per la prima volta una nuova opera era stata creata nel corso di un’asta", ha scritto Sotheby’s annunciando la vendita del 14 ottobre.

Nei giorni successivi all’asta del 2018 la tela semidistrutta aveva ricevuto un nuovo certificato di autenticazione e un nuovo titolo. Secondo Sotheby’s, Love is in the Bin è nella tradizione di arte anti-establishment cominciata con il movimento Dada e Marcel Duchamp, e poi a seguire Robert Rauschenberg che cancellò un disegno a matita di Willem de Kooning e lo re-intitolò Erased de Kooning Drawing, fino a Ai Wei Wei quando distrusse un’urna della dinastia Han fotografandosi nell’atto di farlo.

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