Giovedì 25 Aprile 2024

Ikea, ora la linea di abbigliamento. Il cappello Knorva, la felpa Billy e la moda 'street'

Il colosso dell'arredamento svedese sulla scia di altri marchi della grande distribuzione come Lidl

Il cappello Knorva della nuova linea streetwear Ikea

Il cappello Knorva della nuova linea streetwear Ikea

Roma, 10 ottobre 2021 - Arredamento low cost, abbigliamento low cost. Dal 14 ottobre anche in Italia sarà possibile acquistare felpa, maglia, borsa, telo mare, borracce, portachiavi e cappello 'a lampada' dell'Ikea, la 'dancing queen' delle librerie Billy. La multinazionale svedese porta la sua linea streetwear di capsule Eftertrada in mezzo alla sofisticata moda del Belpaese, dopo aver spopolato già da un anno in Giappone. 

Per il design, infatti, l'ispirazione è venuta proprio dai giovani e dalle giovani che frequentano Harajuku, quartiere di Tokyo noto per essere un melting pot di culture. Il pezzo di punta è probabilmente il cappello Knorva: blu con il logo giallo, fatto dello stesso materiale dell'iconica borsa, alla quale è ispirato, con cui gli avventori dei negozi Ikea riportano a casa mobili e suppellettili. "Funzionalità e semplicità" non più solo per montare mensole, d'ora in poi anche per vestirsi al mattino: lo stile pop e minimalista, classico del mondo scandinavo, diventa una felpa bianca con un codice a barre e la scritta 'Design and Quality Ikea of Sweden'. 

Illustri precedenti

Il primo pensiero va alle sneakers della Lidl dello scorso anno: unisex, blu, gialle e rosse, 13 euro in tutto. Ma ancora prima le magliette gialle con il logo DHL, la ditta internazionale di trasporto merci della Deutsche Post, o i giubbini 'griffati' KFC, catena di fast food originaria di Louisville (Usa). E per finire - ma la lista non è esaustiva - il re delle multinazionali: Mc Donald's, di cui online si possono comprare anche i calzini.

Stile di vita o mera operazione commerciale?

Che un brand al primo posto in un mercato come quello alimentare o dell'arredamento sfondi le porte del palazzo della moda è sempre una notizia, magari di colore, ma comunque una notizia. Che il prodotto lanciato faccia il boom e vada esaurito in poco tempo - come è accaduto alle sneakers della Lidl e come potrebbe accadere (i presupposti sembrano esserci) alle capsule del'Ikea - è una notizia ancora più interessante. Il brand, dal suo canto, punta giustamente a sfruttare la viralità social: più girano contenuti con il logo, più gli utenti ne parlano e condividono, più lo storytelling che accompagna quell'azienda ne trae beneficio. Chi compra, invece, fa i conti con i meccanismi della moda accessibile: molti dei miei pari hanno quella cosa, se voglio essere parte del gruppo devo averla anche io. Ciò che viene acquistato, in pratica, è un intero stile di vita.

Pare che Coco Chanel, una volta, abbia detto: "La moda non è un qualcosa che esiste solo sotto forma di abiti. La moda è nel cielo, nelle strade, la moda ha a che fare con le idee, il modo in cui viviamo, ciò che accade". Nel 2021 andiamo a fare la spesa alla Lidl, gli acquisti spesso avvengono online e ce li consegna la DHL, i compleanni dei più piccoli si festeggiano nella zona giochi dei Mc Donald's e la casa, se riesci a comprarla, la arredi quasi tutta da Ikea. Se il nostro modo di vivere è questo, cosa c'è di strano nel comprare un cappello Knorva?

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