Martedì 23 Aprile 2024

Ignazio produttore. E Nico prende il Volo

Boschetto del famoso Trio debutta da discografico con il cantante Arezzo e il singolo “Gorilla”. Poi toccherà al sax di Julian, 7 anni e mezzo

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Imbarco immediato. "Il nome dell’etichetta l’ho preso dal costruttore di navi vichingo Hrafna-Flóki Vilgerðarson" ammette Ignazio Boschetto de Il Volo, parlando della sua nuova attività di produttore. "Da appassionato della serie tv Vikings, infatti, Flóki m’è sembrato il riferimento giusto per la voglia di mettermi in gioco che c’è dietro a questa nuova avventura, perché se da un’isola vuoi raggiungere la terraferma o ti butti in mare col rischio di affogare o t’inventi qualcosa".

Così, mentre il mondo della musica dal vivo marca il passo causa pandemia, Ignazio a 25 anni debutta nei panni di discografico prendendo sotto l’ala Nico Arezzo con la sua Gorilla.

Scusi Ignazio, ma chi gliel’ha fatto fare?

"La produzione è sempre stata un mio pallino, un mio sogno. E tutto parte dall’idea di dare un’opportunità a chi se la merita. Un po’ come è accaduto a me, Ignazio e Gianluca undici anni fa. Con Nico il contratto l’abbiamo firmato lo scorso anno, ma l’avevo già adocchiato nel 2017 a X-Factor. Dopo la vittoria al Festival Show, ha iniziato a seguirlo pure il manager del Volo Michele Torpedine e, pian piano, io e lui siamo arrivati alla decisione di dare vita a un’etichetta".

Gorilla è uscito ieri.

"Già, un momento che Nico aspettava da due anni e mezzo. Avremmo potuto ancha anticipare i tempi, ma penso che abbiamo fatto bene ad aspettare. Nico aveva, infatti, bisogno di crescere con calma nella scrittura. E lo sta facendo molto bene. Ieri è stato un debutto anche per me ed è una gran bella soddisfazione vedere scritto su Spotify, sotto al titolo del brano, “Floki Production”".

Reazioni?

"Sui social Nico ha una presenza in crescita esponenziale. Ieri su Tik Tok il suo video aveva già raggiunto le 170 mila visualizzazioni. Una cosa pazzesca. Fra l’altro per il lancio di Gorilla, giovedì sera, siamo stati i primi a fare su Instagram una diretta di alta qualità sonora".

Poi cosa accadrà?

"Dopo l’estate arriverà un altro singolo, ma pure l’album è pronto. Capace di passare dal funky alla Prince di Gorilla a brani come Passanti o Apollo 18 che strappano lacrime".

Dieci anni di esperienza in giro per il mondo le serviranno.

"Lavorare attraverso una piccola etichetta ti dà l’opportunità di seguire significa credere nelle persone prima ancora che nei progetti e seguirle passo passo nel loro cammino, scartando di lato la logica “intanto partecipa a un talent e poi vediamo che succede”. Pure noi de Il Volo siamo nati in un talent, ma poi ci siamo resi che il mondo fuori era un altro. E che se rimani prodotto televisivo, quando sali su un palco, si capisce".

Comunque la tv rimane un bel vivaio.

"Guardando Italia got’s talent sono rimasto folgorato da Julian, un bambino di 7 anni e mezzo che suona il sax in maniera incredibile. Un figlio d’arte che mi piacerebbe veder crescere assieme alla madre pianista classica e padre sassofonista-bassista. Con Torpedine l’abbiamo fatto ascoltare ad addetti ai lavori americani e sono rimasti esterrefatti dal talento".

Da (neo)discografico, chi avrebbe voluto scoprire e produrre?

"Sam Ryder, l’ho appena scoperto su Instagram. Ha una voce pazzesca e ascoltandolo ogni tanto mi chiedo: sono proprio sicuro di voler continuare a fare il cantante?".

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