Martedì 23 Aprile 2024

ID3, L’ELETTRICO VOLKSWAGEN SEDUCE SUBITO

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Epocale come il Maggiolino e la Golf. È un biglietto da visita impegnativo, quello esibito dalla nuova Volkswagen ID3. La prima auto nata elettrica della casa di Wolfsburg è un’autentica capostipite ed è costruita negli stabilimenti a impatto zero di Zwickau sulla piattaforma MEB, realizzata per l’elettrico, che vedrà nascere una lunga serie di modelli. Nel piano strategico del brand tedesco ne sono previsti addirittura 75 di qui al 2029.

Una responsabilità importante quella che grava sulle spalle di ID3, ma il primo passo di Volkswgen verso il mondo elettrico è davvero convincente.

L’idea-base è quella di proporre al pubblico un’auto media, una sorta di Golf a elettroni ma con una fisionomia tutta nuova. Il design è essenziale, come l’intera auto, pensata per correre incontro al futuro. Griglia anteriore ridotta al minimo, fianchi scavati, fari anteriori allungati come occhi di gatto e un piccolo spoiler posteriore in omaggio alla vocazione prestazionale di una vettura che non rinuncia al tipico carattere Volkswagen. All’interno ampi spazi, sottolineati dal passo lunghissimo (+13 cm rispetto alla Golf) con un’abitabilità da grande berlina. La plancia è essenziale con i comandi concentrati nel volante multifunzione e nel touch da 10 pollici. Nessuna leva del cambio, nessun pulsante, e vetrate ampie che moltiplicano la luminosità.

Quando si entra chiave alla mano, l’auto si avvia in modo automatico, senza bisogno di comandi. Basta portare il manettino annesso al volante in posizione D e si parte: si può scegliere fra una marcia normale o una modalità di guida con un solo pedale e recupero dell’energia ogni volta che si stacca l’acceleratore. La batteria da 58 kWh garantisce un’autonomia cittadina fino a 426 chilometri, grazie alla notevole capacità di rigenerazione.

Ma dove ID3 stupisce è lungo l’autostrada che da Verona porta a Trento. La berlina elettrica con look da crossover accelera in modo prepotente, agevolando i sorpassi e quando è lanciata in velocità non ha nulla da invidiare ad un classico motore termico. L’erogazione della poteenza è rapidissima, grazie all’immediata disponibilità della coppia, e la velocità si impenna agevolmente fino a ragiungere e scavalcare il limite dei 160 orari.

Ovvio che l’autonomia si riduce in fretta e scende sotto i 300 km ma basta una coda per entrare in città a ristabilire i normali livelli di reintegro dell’energia tra frenate e decelarazioni.

Le batterie sono alloggiate nella parte bassa della vettura: così l’auto mantiene il baricento basso e un cx di 0,27. Eccellente il raggio di sterzo che rende facili anche le manovre più complesse, ottimi gli Adas che configurano una guida autonoma di livello 2.

Per la ricarica il servizio We Charge assicura una mappa di 150 mila stazioni in tutto il mondo. E con un punto di ricarica ad alta tensione, ID3 può garantire 350 km di autonomia in 30 minuti. La via elettrica è segnata e Volkswagen l’ha tracciata nel modo giusto.

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