Venerdì 19 Aprile 2024

I successi di una vita

La regina dei cartoni animati celebra il quarantennale della sua carriera proprio mentre fa l’inviata in tv su... una gru

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A chi la ricorda, o l’ha rivista, bambina di tre anni, coi codini, intonare il suo Valzer del moscerino allo Zecchino D’Oro (anno domini 1968), i conti non tornano. Perché in un inizio 2022 contrassegnato da un ritorno in scena in grande stile (è stata il Cavalluccio Marino nel Cantante Mascherato condotto da Milly Carlucci su Rai Uno, ora è inviata per Enrico Papi nel suo Big Show, e ha anche debuttato nella letteratura per l’infanzia con ’Il giardino delle fiabe’ edito da Salani), Cristina D’Avena inserisce anche i festeggiamenti per un traguardo importante, il quarantennale di carriera.

Nel computo non è stata un po’ bassa?

"Considero il mio debutto ’Bambino Pinocchio’ del 1982 e quindi sono quaranta tondi che celebro con sei uscite mensili di picture disc a tiratura limitata che sono vere e proprie chicche per collezionisti. Ci troveranno l’audio originale delle più famose sigle dei cartoni animati e foto inedite che ho ritrovato nel mio archivio privatissimo, mai usate prima d’ora ma che mi hanno scatenato una marea di ricordi, facendomi riandare indietro a quei set, alle pose con determinati abiti e pettinature. Nel lato A della prima uscita c’è ’Occhi di gatto’ e nel lato B la versione strumentale".

Fedele a se stessa e coerente con uno stile e un repertorio che non ha mai tradito, avverte qualche pregiudizio nei suoi confronti da parte dello showbiz?

"Mi auguro di no, ma penso di sì. Diranno: “Canta sempre i Puffi ed è ancora qua?“. Ma io amo quello che faccio e ne sono orgogliosissima. E durante i live mi rendo conto che anche il pubblico gradisce, sia che riproponga la mia musica in versione rock con i Gem Boy che da solista".

Senza peraltro precludersi altre esperienze....

"Sono cantante, ma anche conduttrice e mi piace mettermi in gioco in tanti ruoli come quello eccentrico al fianco di Enrico Papi che mi issa sul cestello di una gru ed esalta il mio lato più ironico e giocoso. Mi ha fortemente voluta e confesso che mi sto divertendo tantissimo".

Nello svolgimento della carriera come si inserisce il debutto da narratrice?

"Durante il lockdown l’esigenza di comunicare si è fatta impellente e mentre mantenevo il contatto con i fan attraverso le dirette Instagram, mi sono chiesta come farlo con i bambini e mi sono venute in mente queste fiabe che trattano temi a cui sono sempre stata sensibile. Trent’anni fa ne ’I Puffi sanno’ cantavo “I Puffi sanno rispettare La natura e quello che ci dà

Stanno attenti sai a non strappare proprio mai I fiori e tutto il verde che nel bosco c’è...“. Con i miei racconti ho voluto ribadire il messaggio consigliando agli adulti di domani di salvaguardare il Pianeta, di fare i bravi per non farlo troppo arrabbiare e ribellare contro di noi".

L’afflato verso il mondo dell’infanzia è innato, casuale per la piega che ha preso la carriera, proiezione di un desiderio di maternità mai realizzato?

"Non saprei, il contatto coi bambini mi piace e francamente al momento non so se mi sono persa un’occasione, quella di diventarte madre, su cui mi si scateneranno rimpianti. Con le canzoni e con le fiabe diciamo che coccolo un po’ anche me stessa: sono rimasta bambina nel cuore, mi piace il mondo fatato, pur essendo poi anche una donna molto matura e decisa".

Peraltro la femminilità non la reprime...

"Amo i corsetti e mettere in mostra le mie forme ma senza mai scadere nella volgarità. D’altronde il seno è indissolubilmente legato all’allattamento ed esporlo è una forma di tributo alla maternità".

C’è qualche fan che va oltre i complimenti e sfora nello stalking?

"È capitato, ma so come reagire. Fondamentalmente sono una buona e non penso subito al peggio. Ricordo però perfettamente che da ragazzina quando recitavo nei telefilm avevo i capannelli di gente sotto casa e non potevo uscire se non scortata dai carabinieri".

Tra i colleghi chi ama e l’ispira di più?

Ho duettato con 32 di loro negli album Duets – Tutti cantano Cristina e Duets Forever – Tutti Cantano Cristina, li ho scelti per amore e per stima e hanno tutti accettato con molta emozione. Poi posso citare Mina e Jovanotti con cui prima o poi riuscirò a collaborare. L’ha appena fatto con Gianni Morandi che abita vicino a me...".

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