I sogni eterni di Mr Amazon

Giovanni

Morandi

Non è che Jeff Bezos, 58 anni, abbia l’assillo che tormenta il marchese di Rovigo di cui parla Totò nella poesia ’A livella. Il nobiluomo, come qualcuno saprà, è tormentato dal pensiero di avere come vicino un plebeo, circostanza, a suo modo di vedere, oltremodo sconveniente. E nulla vale la saggezza dell’uomo che gli dice: "...stamme a ssentì, nun fa ‘o restivo supporttame vicino, che te ‘mporta? ste pagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive noi simmo seri..appartenimmo ‘a morte!". Una questione che non tange il fondatore di Amazon, che anzi è interessato ad allontanare il più possibile nel tempo ogni forma di vicinato di quel tipo. E infatti proprio Bezos ha investito una fortuna (tre miliardi di dollari) destinati ad una startup specializzata nella lotta all’invecchiamento. Obiettivo che se anche non potesse essere alla portata di tutti potrebbe pur sempre diventare un’opportunità per ricchi. Che poi, a pensarci bene, non è che il sogno di Faust disposto a vendere l’anima al diavolo pur di conquistarsi l’immortalità. Traguardo non ancora a portata di mano ma secondo accreditati scienziati meta raggiungibile in una ventina di anni se non per diventare immortali almeno per vivere molto più a lungo. Ipotesi che se anche si rivelasse fasulla sarebbe pur sempre una bella frottola per spillare denaro a ricchi creduloni.

Nell’attesa il dottor Bezos ha ripiegato su un metodo antico, ruspante ma di effetto. Ha lasciato la moglie e si è preso una bella nuova compagna che a quanto sembra pare gli abbia restituito la gioventù, che non sarà eterna ma nemmeno così esosa da dover essere pagata con l’anima perché alla signora basterebbe l’eredità.