Il Museo Egizio di Torino riapre e propone al pubblico un nuovo progetto espositivo dedicato alla ricerca Nel laboratorio dello studioso, un ciclo di mostre per mettere sotto la lente di ingrandimento una serie di reperti della collezione torinese. L’obiettivo è avvicinare il pubblico all’attività scientifica che quotidianamente si svolge sugli oggetti esposti nelle sale e custoditi nei magazzini del Museo Egizio.
Ogni due mesi la mostra sarà dedicata a un reperto diverso, che verrà indagato dal punto di vista storico, attraverso studi e analisi, e in dialogo con altri antichissimi reperti esposti.
Il primo oggetto protagonista è la statua di Hel: di epoca Ramesside (XIX dinastia, 1279-1213 a.C. circa), che rappresenta una donna seduta su uno sgabello con cuscino, che stringe nella mano sinistra un fiore di loto e nella destra una collana di perline con contrappeso metallico, detta menat, uno strumento musicale rituale usato nel culto della dea della sensualità, Hathor.
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