Sabato 14 Giugno 2025
STEFANO MARCHETTI
Magazine

I 50 anni della ’Toscanini’. Anniversario in musica

Sono trascorsi cinquant’anni. Il 10 maggio 1975, con il primo concerto diretto da Mario Gusella al teatro Regio di Parma,...

Sono trascorsi cinquant’anni. Il 10 maggio 1975, con il primo concerto diretto da Mario Gusella al teatro Regio di Parma,...

Sono trascorsi cinquant’anni. Il 10 maggio 1975, con il primo concerto diretto da Mario Gusella al teatro Regio di Parma,...

Sono trascorsi cinquant’anni. Il 10 maggio 1975, con il primo concerto diretto da Mario Gusella al teatro Regio di Parma, nasceva ufficialmente l’Orchestra stabile dell’Emilia Romagna che sarebbe poi stata ribattezzata Orchestra Toscanini in omaggio al grandissimo direttore – di origini parmigiane – che ha dato un’impronta fondamentale al teatro lirico. Espressione di tutta la Regione Emilia Romagna, terra di musica e di belcanto, l’orchestra Toscanini è andata via via crescendo in termini di impegno, di concerti e di presenze, accogliendo eccelsi direttori e grandiosi solisti. Proprio nei giorni scorsi è stato annunciato che il maestro Kent Nagano, californiano, attuale direttore musicale dell’Opera di Amburgo e figura di riferimento della scena musicale internazionale, sarà principal artistic partner della Filarmonica Toscanini dalla prossima stagione: "È bastato un solo concerto per sentire una profonda affinità artistica fra il Maestro e la nostra orchestra", ha rivelato Ruben Jais, direttore generale e artistico della Filarmonica.

Già lo scorso week-end a Parma la Toscanini ha avviato le celebrazioni per i suoi meravigliosi cinquant’anni, e oggi alle 18 all’auditorium Manzoni a Bologna sarà protagonista del concerto che abbina al suo anniversario anche quello per gli 80 anni dalla Liberazione: condotta dall’inglese Ivor Bolton, già direttore principale dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e ora della Sinfonieorchester di Basilea, eseguirà la Sinfonia n. 2 op. 73 di Brahms e, insieme alla celebre pianista Yulianna Avdeeva, l’acrobatico e iconico Concerto n. 1 in mi bemolle minore op. 23 di Ciajkovskij. Il concerto verrà replicato anche domani sera all’Auditorium Paganini di Parma.

All’evento bolognese si lega anche il ricordo di un episodio divenuto storico, lo ‘schiaffo’ ad Arturo Toscanini: la sera del 14 maggio 1931, il Maestro, già famoso nel mondo, doveva dirigere un concerto al teatro Comunale di Bologna, ma si rifiutò di eseguire ’Giovinezza’ e l’Inno reale al cospetto del ministro Ciano e del sottosegretario Arpinati. All’uscita dal teatro fu aggredito da alcune camicie nere, si rifugiò in hotel e fu il compositore Ottorino Respighi ad accompagnarlo alla stazione. Da quell’affronto Toscanini maturò l’idea di lasciare l’Italia, partì per gli Stati Uniti e rientrò nel nostro Paese soltanto dopo la caduta del fascismo, quando poi diresse il concerto per la riapertura della Scala. Info, www.fondazionetoscanini.it

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