Giovedì 18 Aprile 2024

Heritage e modernità La storia dell’espresso nelle macchine di caffè

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Architetture medievali, cultura e tradizioni si fondono con una tra le eccellenze storiche del Made in Italy: il caffè espresso. Nasce così ’L’Espresso italiano tra heritage e contemporaneità’: una vera e propria kermesse che racchiuderà al suo interno più eventi fino a domenica 24 luglio. Cuore dell’iniziativa la mostra temporanea di macchine per caffè allestita nell’Abbazia di San Colombano di Bobbio e curata da MUMAC, il Museo della Macchina del Caffè di Gruppo Cimbali. Patrocinata dalla Delegazione Fai di Piacenza e dal Gruppo Fai di Bobbio, l’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Città di Bobbio: protagoniste alcune tra le macchine per caffè espresso professionali più belle da inizio ‘900 a oggi.

Tra queste, la macchina a colonna Roma (Modello Rex del 1926), quella di stile razionalista Simplex (1940), la macchina La Cimbali Granluce (1955), quella a pistone Aurora Brugnetti (1955), e a leva Faema Urania (1957), l’intramontabile e61 del 1961 e l’idraulica La Cimbali Pitagora (1962), vincitrice del Compasso d’Oro e icona di un’epoca, e la semiautomatica e coloratissima Faema Prestige, modello pop del 1972. Un vero e proprio viaggio nel tempo, nel design e nella tecnologia che dai primi anni del ‘900 arriva fino ai giorni nostri con i modelli La Cimbali M200 (lanciata nel 2021), La Cimbali S15 (che sarà in funzione) e la Faemina di Faema, la nuova macchina per caffè espresso progettata per l’ambiente domestico, small business e concept store lanciata nel 2021 in occasione del Salone del Mobile.

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