epa09894285 Britain's Prince Harry, Duke of Sussex (R) and his wife, Meghan, Duchess of Sussex (L) attend the sitting volleyball section of the fifth edition of the Invictus Games in The Hague, The Netherlands, 17 April 2022. The Invictus Games will take place from 16 to 22 April 2022 at the Zuiderpark and are intended for military personnel and veterans who have been psychologically or physically injured in service.  EPA/SEM VAN DER WAL

Harry e Meghan Markle (Ansa)

Londra, 8 dicembre 2022 - Sono online i primi tre episodi dell'attesa serie Netflix su "Harry e Meghan". Una 'bomba' per la casa reale inglese su cui piovono diverse accuse dirette e indirette da parte dei duchi di Sussex. Il docufilm in sei parti si apre con una scritta in bianco e nero che recita: "Questo è un resoconto di prima mano della storia di Harry e Meghan, raccontata con un archivio personale mai visto prima. I membri della famiglia reale hanno rifiutato di commentare il contenuto di questa serie". Premessa che ricorda la totale presa di distanza della defunta Regina e di Carlo rispetto ai contenuti emersi. Il documentario, fatto di interviste e video amatoriali girati direttamente dai duchi, sarebbe valso a Harry e Meghan qualcosa come 100 milioni di dollari. Da stamani la stampa britannica è in fermento: sui principali siti di news sono attivi live blog che commentano la serie. "La guerra dei Sussex contro la famiglia reale", "Il documento-bomba di Harry e Meghan", "Harry e Meghan scatenati", sono alcuni dei titoloni che campeggiano sui portali di notizie Made in Britain. E la famiglia reale? Per ora Buckingham Palace ha scelto il profilo basso per evitare polemiche. Un no comment totale. Harry e Meghan saranno invitati all'incoronazione di re Carlo III  Le accuse di razzismo Meghan piange  "Mia moglie come Diana" "Il nostro fidanzamento? Un reality" L'etichetta e i giornalisti "spietati" Il primo Natale e la spilla razzista Il matrimonio   Le accuse di razzismo Nella serie Harry, 38 anni, non esita a parlare di razzismo nei confronti della moglie, 41, che lui paragona spesso alla madre Lady D, entrambe - dice - perseguitate dalla stampa. Fa battute sul padre e il fratello e cita i "pregiudizi inconsci" della sua famiglia. "In realtà non è colpa di nessuno. Ma una volta che è stato sottolineato o identificato dentro di te, devi rimediare".  "Ora tutti sono a conoscenza della mia razza perché la mia razza è diventata un problema quando sono arrivata nel Regno Unito - è una delle dichiarazione rilasciate da Meghan -. Prima di allora non sono stata mai trattata davvero come una donna di colore".  Re Carlo e il principe William risponderanno alla serie "in modo misurato", spiegano fonti vicine alla Corona citate dai media inglesi, presumibilmente quando saranno usciti tutti e sei gli episodi. Del resto a corte, scrive The Mirror, la sensazione è che "Harry e Meghan stiano facendo molto rumore" ma che di fondo nella serie non ci siano rivelazioni sostanziali.  Meghan piange  Il docufilm si apre con i giorni della Megxit, l'uscita di scena di Meghan e Harry che dopo aver rinunciato ai titoli regali lasciano l'Inghilterra per trasferirsi in America. E' marzo del 2020 e Harry sta partendo da Heathrow mentre Meghan lo aspetta a Vancouver. Qui compaiono le prime immagini inedite dell'ex attrice che piange in una stanza d'hotel, struccata e con un asciugamano in testa. "Non so neanche da dove cominciare", confessa in quella che appare come una videochiamata a qualcuno di molto caro.  "Meghan come Diana" Nel secondo episodio, Harry racconta come Meghan sia oggetto di ripetuti attacchi da parte dei social media e ossessionata dai paparazzi: "Vedere un'altra donna che amo passare attraverso tutto questo è difficile", dice il duca, paragonando la moglie a Lady D. Si parla anche dei primi giorni della storia d'amore dei due, con Meghan che ammette il sollievo per l'uscita della notizia sulla stampa: in quel momento "tutti erano felicissimi". Si vede Harry passeggiare oggi con il figlio Archie che parla con accento americano: "Mio figlio, mia figlia, i miei figli sono di razza mista, e ne sono davvero orgoglioso".  "Il nostro fidanzamento? Un reality" "Non ci è mai stato permesso di raccontare la nostra storia". Sono le parole di Harry che aprono il terzo episodio della serie, in cui i duchi non esitano a definire il loro fidanzamento come "un reality show ben orchestrato". Segue una lezione di due esperti inglesi su sul ruolo della Gran Bretagna nella tratta degli schiavi dell'Atlantico. "Chi avrebbe mai pensato che il Regno Unito avrebbe avuto una principessa nera?", dice l'intervistato David Olusoga.  L'etichetta e i giornalisti "spietati" Meghan parla della formalità a corte che "resta comunque" anche quando non si è in pubblico. Racconta di come faticasse a capire le mansioni reali che le spettavano. "Cos'era un walkabout? Non ne avevo mai sentito parlare". Sullo stile da tenere, Harry non era d'aiuto: "Non conoscevo quello che una donna doveva fare, come doveva vestirsi e quel genere di cose".  Poi il controverso rapporto con i media, di fronte ai quali i due fidanzati avevano quasi il dovere di mettersi in posa. Spiega un fotografo: i Sussex avevano un "obbligo" di esibirsi e che se non l'avessero fatto sarebbero "caduti in disgrazia". Si parla dei giornalisti come dei veri e propri persecutori "spietati" della coppia, ma anche della madre di lei, Doria, che racconta in prima persona: "Non potevo uscire, non potevo andare a lavoro".  Il primo Natale e la spilla razzista Meghan ricorda il suo primo Natale a Sandringham, dice di averlo trovato "fantastico" sul momento perché per la prima volta era "in una grande famiglia, come avevo sempre desiderato". Ma poi la stampa scrisse che al pranzo il principe Michael di Kent indossava una spilla "stile Blackamoor", un simbolo considerato razzista. E la "razza" di Meghan comincia a diventare "un problema".  Il matrimonio  Harry chiosa: "In questa famiglia, a volte sei parte del problema piuttosto che parte della soluzione. C'è un enorme pregiudizio inconscio". Nell'anno del matrimonio le pressioni e le difficoltà sono aumentate esponenzialmente. "Mi vestivo di colori chiari perché volevo mimetizzarmi", confessa Meghan spiegando le difficoltà nel seguire l'etichetta. Tutto peggiora quando anche il padre dell'attrice si mette a "vendere storie alla stampa".  Non ci sono solo critiche e accuse ma anche 'mea culpa', come quello fatto da Harry per aver indossato in gioventù un costume da nazista: "uno dei più grandi errori della mia vita".

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Londra, 8 dicembre 2022 - Sono online i primi tre episodi dell'attesa serie Netflix su&nbsp;"Harry e Meghan". Una 'bomba'&nbsp;per la casa reale inglese su cui piovono diverse accuse dirette e indirette da parte dei duchi di Sussex. Il docufilm in sei parti si apre con una scritta in bianco e nero che recita: "Questo è un resoconto di prima mano della storia di Harry e Meghan, raccontata con un archivio personale mai visto prima.&nbsp;I membri della famiglia reale hanno rifiutato di commentare il contenuto di questa serie". Premessa che ricorda la totale presa di distanza della defunta Regina e di Carlo&nbsp;rispetto ai contenuti emersi. Il documentario, fatto di interviste e&nbsp;video amatoriali girati direttamente dai duchi, sarebbe valso a Harry e Meghan&nbsp;qualcosa come 100 milioni di dollari. Da stamani la stampa britannica è in fermento: sui principali siti di news sono attivi live blog che commentano la serie. "La guerra dei Sussex contro la famiglia reale", "Il documento-bomba di Harry e Meghan", "Harry e Meghan scatenati", sono alcuni dei titoloni che campeggiano sui portali di notizie Made in Britain. E la famiglia reale? Per ora Buckingham Palace&nbsp;ha scelto il profilo basso per evitare polemiche. Un no comment totale. 
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Nella serie Harry, 38 anni,&nbsp;non esita a parlare di&nbsp;razzismo nei confronti della moglie, 41, che lui paragona spesso alla madre Lady D, entrambe - dice - perseguitate dalla stampa. Fa battute sul padre e il fratello e cita i "pregiudizi inconsci" della sua famiglia. "In realtà non è colpa di nessuno. Ma una volta che è stato sottolineato o identificato dentro di te, devi rimediare".&nbsp;&nbsp;"Ora tutti sono a conoscenza della mia razza perché la mia razza è diventata un problema quando sono&nbsp;arrivata nel Regno Unito -&nbsp;è una delle dichiarazione rilasciate da Meghan -. Prima di allora non sono stata mai trattata davvero come una donna di colore".&nbsp; 
Re Carlo e il principe William risponderanno alla serie "in modo misurato", spiegano fonti&nbsp;vicine&nbsp;alla Corona citate&nbsp;dai media inglesi, presumibilmente quando saranno usciti tutti e sei gli episodi.&nbsp;Del resto a&nbsp;corte,&nbsp;scrive The Mirror, la sensazione&nbsp;è che "Harry e Meghan stiano facendo molto rumore" ma che di fondo nella serie non ci siano&nbsp;rivelazioni sostanziali.&nbsp; 
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Il docufilm si apre con i giorni della&nbsp;Megxit, l'uscita di scena di Meghan&nbsp;e Harry che dopo aver rinunciato ai titoli&nbsp;regali lasciano l'Inghilterra per trasferirsi in America. E' marzo del 2020 e Harry sta partendo da Heathrow mentre&nbsp;Meghan lo aspetta a Vancouver. Qui compaiono le prime immagini inedite&nbsp;dell'ex attrice che piange in una stanza d'hotel, struccata e con un asciugamano in testa. "Non so neanche da dove cominciare", confessa in quella che appare come una videochiamata a qualcuno di molto caro.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="diana" name="diana" rel="nofollow">"Meghan come Diana"</a></h2> 
Nel secondo episodio, Harry racconta come Meghan sia oggetto di ripetuti attacchi da parte dei social media e ossessionata dai&nbsp;paparazzi: "Vedere un'altra donna che amo passare attraverso tutto questo è difficile", dice il duca, paragonando la moglie a Lady D.&nbsp;Si parla anche dei primi giorni della storia d'amore dei due, con Meghan che ammette il sollievo per l'uscita della notizia sulla stampa: in quel momento "tutti erano felicissimi". Si vede Harry passeggiare oggi con il figlio Archie che parla con accento americano: "Mio figlio, mia figlia, i miei figli sono di razza mista, e ne sono davvero orgoglioso".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="reality" name="reality" rel="nofollow">"Il nostro fidanzamento? Un reality"</a></h2> 
"Non ci è mai stato permesso di raccontare la nostra storia". Sono le parole di Harry che aprono il terzo episodio della serie, in cui i duchi non esitano a definire il loro fidanzamento come "un reality show ben orchestrato".&nbsp;Segue una lezione di due esperti inglesi su&nbsp;sul ruolo della Gran Bretagna nella tratta degli schiavi dell'Atlantico. "Chi avrebbe mai pensato che il Regno Unito avrebbe avuto una principessa nera?", dice l'intervistato David Olusoga.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="etichetta" name="etichetta" rel="nofollow">L'etichetta e i giornalisti "spietati"</a></h2> 
Meghan parla&nbsp;della formalità a corte che "resta comunque"&nbsp;anche quando non si è in pubblico. Racconta di come faticasse a capire le mansioni&nbsp;reali che le spettavano.&nbsp;"Cos'era un walkabout? Non ne avevo mai sentito parlare". Sullo stile da tenere, Harry non era d'aiuto: "Non conoscevo quello che una donna doveva fare, come doveva vestirsi e quel genere di cose".&nbsp; Poi il controverso rapporto con i media, di fronte ai quali&nbsp;i due fidanzati avevano quasi il dovere di mettersi in posa. Spiega un fotografo: i&nbsp;Sussex avevano un "obbligo" di esibirsi e che se non l'avessero fatto sarebbero "caduti in disgrazia". Si parla dei giornalisti come dei veri e propri persecutori "spietati"&nbsp;della coppia, ma anche della madre di lei, Doria, che racconta in prima persona:&nbsp;"Non potevo uscire, non potevo andare a lavoro".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="natale" name="natale" rel="nofollow">Il primo Natale e la spilla razzista</a></h2> 
Meghan ricorda&nbsp;il suo primo Natale a Sandringham, dice di averlo trovato "fantastico" sul momento perché per la prima volta era "in una grande famiglia, come avevo sempre desiderato". Ma poi la stampa&nbsp;scrisse che al pranzo il principe&nbsp;Michael di Kent indossava una spilla "stile Blackamoor", un simbolo considerato razzista. E la&nbsp;"razza" di Meghan comincia a diventare "un problema".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="matrimonio" name="matrimonio" rel="nofollow">Il matrimonio&nbsp;</a></h2> 
Harry chiosa: "In questa famiglia, a volte sei parte del problema piuttosto che parte della soluzione.&nbsp;C'è un enorme pregiudizio inconscio". Nell'anno del matrimonio le pressioni e le difficoltà sono aumentate esponenzialmente. "Mi vestivo di colori chiari perché volevo mimetizzarmi", confessa Meghan spiegando le&nbsp;difficoltà nel seguire l'etichetta. Tutto peggiora quando anche il padre dell'attrice si mette a "vendere storie alla stampa".&nbsp;&nbsp;Non ci sono solo critiche e accuse ma anche 'mea culpa', come quello fatto da Harry per aver indossato in gioventù un costume da nazista: "uno dei più grandi errori della mia vita".&nbsp;

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