Panettieri e pani migliori d'Italia secondo il Gambero Rosso

Pane, che passione. Da sempre compagno fedele delle tavole degli italiani, in questi ultimi anni sta vivendo un nuovo rinascimento, all'insegno della tradizione e della ricerca, del lievito madre, dei grani selezionati e della filiera controllata. Una passione per chi lo mangia, una passione per chi lo fa, che attira sempre più giovani e intraprendenti artigiani. Per gustare alcuni dei migliori prodotti dell'arte bianca, ecco i consigli della nuova edizione della Guida Pane & Panettieri d'Italia pubblicata dal Gambero Rosso. Rispetto alla precedente include 40 indirizzi in più, portando le segnalazioni a 370 in totale. Fra le panetterie selezionate, 44 possono fregiarsi dei Tre Pani, il riconoscimento per l'eccellenza (equivalente come logica ai celebri Tre Bicchieri della guida sui vini). I nuovi ingressi nell'élite del pane nostrano sono otto: Spoto Bakery – Voglia di Pane a Torino, Tilde Forno Artigiano a Milano, Il Fornaio Zenatti dal 1979 a Sommacampagna (VR), il Forno Calzolari a Bologna, il Micropanificio Mollica a Carpi, Santi Sebastiano e Valentino a Roma, L'Assalto ai Forni ad Ascoli Piceno, Giuseppe Martinez a Trapani. La classifica regionale dei Tre Pani vede in vetta la Lombardia con 7 forni, il Piemonte e il Veneto con 6, l'Emilia-Romagna con 5. La Guida ha anche assegnati tre riconoscimenti speciali. Il titolo di Panettiere Emergente va a Daniele Marè del Panificio Marè di Roma, il Premio Pane e Territorio va a Carlo Eugenio Fiorani di Casteverde (CR), mentre il Pane dell'anno è una specialità preparata nel forno 'A Maidda di Trapani: il filone al finocchietto selvatico con mandorle d'Avola e uva passa di Zibibbo di Pantelleria. Leggi anche: - Lo chef stellato contro i clienti che prenotano e non si presentano- La regina Elisabetta produce un gin con le erbe di Buckingham Palace- Covid, pub inglese mette filo elettrico per far rispettare il distanziamento