Giovedì 18 Aprile 2024

Google Home: tutte le skill dell’assistente vocale

L’assistente vocale del colosso di Mountain View ha la sua personalità: scopriamo come dialogarci e le skill più interessanti

Google Home, assistente vocale per la casa

Google Home, assistente vocale per la casa

Anche Google Home, l’assistente vocale di Big G. può aiutare gli utenti nelle piccole e grandi attività quotidiane ma bisogna conoscere il modo per dialogarci e le parole d’ordine per attivare i comandi per sfruttarlo al meglio. Ecco come fare. Cos’è Google Home Google Home è l’assistente vocale realizzato da Google ed è prima di tutto uno speaker Wi-Fi di qualità, perfetto per ascoltare la musica o la radio online. A renderlo smart è il software interno, che fa riferimento alla enorme mole di dati di Google, capace di rispondere alle domande degli utenti e svolgere molte attività quotidiane grazie ai comandi vocali che sa ascoltare e interpretare in tempo reale. Google Home può interagire con servizi e prodotti, trasformando lo smart speaker in un dispositivo intelligente capace di controllare, attraverso la voce, numerose attività domestiche e di intrattenimento. Esistono due modelli differenti: “Google Home” e “Google Home Mini”. I due dispositivi offrono le le stesse funzionalità e differiscono – oltre che nella dimensione – nella qualità del microfono e dell’altoparlante. Come dialogare con Google Home Per dialogare con l’assistente vocale di Google è necessario imparare il suo linguaggio. Nulla di complicato naturalmente ma è essenziale utilizzare frasi semplici per i comandi e le richieste da indirizzare a Google Home. Ogni dialogo con Google Home deve iniziare con la parola di attivazione “Ok Google” o “Hey Google” che servono per “attivare” il dispositivo e renderlo ricettivo alla successiva richiesta. Dopo la parola di attivazione è preferibile usare frasi come “previsioni del tempo Milano”, “imposta una sveglia per le ore 7.30 del mattino”, “imposta un timer di 10 minuti” o “ricordami di comprare il latte”, ma anche “chiama Emi e metti in vivavoce”. Se l’assistente vocale si prolunga in notizie e comunicazioni non richieste, si può interrompere in ogni momento la discussione con “OK Google, basta” oppure “OK Google, stop”. Con il passare del tempo è sempre più facile interagire con l’assistente vocale di Big G, sia perché impara le vostre abitudini, sia perché migliora la tecnologia di riconoscimento del linguaggio naturale. Le skill più interessanti di Google Home Sono tante le skill a disposizione degli utenti che usano ogni giorno l’assistente vocale di Google, come del resto quelle di Alexa di Amazon. Dalla lettura della posta elettronica all’invio dei messaggi di testo, Google Home può anche informare sulle ultime notizie di cronaca, di sport, di politica e diventare un vero e proprio traduttore istantaneo. Il dispositivo di Big G. può essere anche una calcolatrice e un convertitore di moneta ma può dare anche un aiuto concreto a chi vuole tenersi in forma, con consigli sull’attività fisica e sulle caratteristiche dei cibi. È possibile anche impostare delle routine quotidiane che – se attivate con una parola decisa in precedenza come ad esempio “ok Google, buongiorno” fanno partire una serie di informazioni sulla giornata appena iniziata, con un recap degli impegni da affrontare, le previsioni del tempo e del traffico per arrivare in ufficio. Google Home, infine, può aiutare anche in cucina con ricette e consigli per cucinare e fare da guida TV con una panoramica completa dei film e dei programmi televisivi in programma. In sostanza è (quasi) come avere il motore di ricerca di Google cha parla con voi e vi dà informazioni.
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