Mercoledì 24 Aprile 2024

Gli orrori di guerra e la ricerca disperata di un senso che non c’è

Migration

Ex soldato a fine guerra fa il volontario nel recupero cadaveri.

Sistematico e implacabile, con inquadrature a parete e azioni spaziate come il più recente Reflection, esce ora, ma fu girato da Valentyn Vasyanovich nel 2019. Ambientato in un immediato 2025, in un paese devastato e senza futuro, anticipa il conflitto tra Russia e Ucraina con una sensibilità disperata nella ricerca di un senso introvabile. La forma dell’idea finale, un incontro d’amore, conferma che il cinema ancora esiste.

S.D.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro