Mercoledì 24 Aprile 2024

Glass, uscita e recensione. Com'è il film di Shyamalan

Dopo 'Unbreakable' e 'Split', 'Glass' chiude la trilogia con James McAvoy, Bruce Willis e Samuel L. Jackson: esce il 17 gennaio e questo è ciò che devi sapere

Foto: Universal Pictures/Walt Disney Pictures/Blumhouse Productions/Blinding Edge Pictures

Foto: Universal Pictures/Walt Disney Pictures/Blumhouse Productions/Blinding Edge Pictures

Giovedì 17 gennaio esce nelle sale cinematografiche italiane il film 'Glass', terzo capitolo della trilogia che il regista e sceneggiatore M. Night Shyamalan ha dedicato al genere dei supereroi, dopo 'Unbreakable' (2000) e 'Split' (2016). È la chiusura di un cerchio ed è attesa con impazienza dai fan, ma non ha convinto la critica internazionale, nonostante la presenza scenica degli attori James McAvoy, Bruce Willis e Samuel L. Jackson: ecco tutte le informazioni che possiamo fornire senza fare spoiler che non siano già contenuti nel trailer. GLASS, IL FILM 'Glass' è un thriller che non necessita di avere visto i due precedenti capitoli, perché fornisce da solo tutte le informazioni necessarie: ovvio che la conoscenza di 'Unbreakable' e 'Split' migliora l'esperienza, ma appunto non è fondamentale. È invece obbligatoria una certa dimestichezza con il mondo dei supereroi. Niente di approfondito, però è meglio entrare in sala avendo un'idea delle classiche tensioni fra eroe e antagonista, dei loro ruoli archetipici e dei cliché narrativi che seguono: M. Night Shyamalan mette in scena un discorso meta linguistico che ragiona proprio su questi elementi. GLASS, LA TRAMA E IL CAST Dopo un confronto faccia a faccia, il vigilante David Dunn (interpretato da Bruce Willis) e lo psicopatico Kevin Wendell Crumb (James McAvoy) vengono rinchiusi in uno speciale ospedale psichiatrico che già ospita Elijah Price (Samuel L. Jackson). Una dottoressa (Sarah Paulson) cerca di curare ciò che ritiene sia una forma acuta di megalomania, cioè il convincimento di essere supereroi o supercattivi, ma rischia di ritrovarsi in un gioco più grande di lei. IL TRAILER UN FILM DAVVERO ISPIRATO AI FUMETTI M. Night Shyamalan ha dichiarato che 'Glass' è il "primo film davvero basato sui fumetti": un'affermazione che può essere letta in riferimento agli altri due capitoli della sua personale trilogia (nati con intenzioni differenti), ma anche come sottolineatura della differenza che separa il suo lavoro dai cinecomics di Marvel e DC. A prescindere da considerazioni formali e contenutistiche, è indubbio che 'Glass' rappresenti un punto di vista originale rispetto all'universo narrativo dei supereroi: una lettura d'autore, con tutti i pregi e i difetti che questa definizione porta con sé. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO 'Glass' esce in Italia nelle stesse ore in cui esordisce in gran parte del mondo, dunque non abbiamo l'opinione degli spettatori, ma solo dei critici che l'hanno visto in anteprima. Si tratta di un giudizio mediamente insufficiente: il cast si comporta benissimo e Shyamalan conferma una bella mano come regista, ma il film ha scontentato molti. Non tanto perché i vari pezzi del puzzle non combacino, quanto piuttosto perché lo fanno in modo talvolta anacronistico, talvolta forzato e con una verbosità che tenta di spiegare tutto, senza però riuscire a trasformare i concetti in dialoghi e personaggi pienamente convincenti. Leggi anche: - I 18 film più attesi del 2019 - Critics' Choice Awards 2019: 'Roma' è il miglior film - Critics' Choice Awards 2019: ecco le migliori serie TV dell'anno
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