Giovedì 17 Luglio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Giuli non andrà al Premio Strega: "Libri non ricevuti"

Non c’è pace tra il Premio Strega e i ministri della Cultura del governo Meloni. Dopo lo scontro tra Gennaro...

Non c’è pace tra il Premio Strega e i ministri della Cultura del governo Meloni. Dopo lo scontro tra Gennaro...

Non c’è pace tra il Premio Strega e i ministri della Cultura del governo Meloni. Dopo lo scontro tra Gennaro...

Non c’è pace tra il Premio Strega e i ministri della Cultura del governo Meloni. Dopo lo scontro tra Gennaro Sangiuliano e Geppi Cucciari che nel 2023 chiedeva all’allora ministro un parere sui libri finalisti e lui rispose che avrebbe voluto approfondirli, quindi, Geppi disse la battuta diventata virale "Ah, non li ha letti!", nel 2024 il ministro disertò il premio e ora anche l’attuale, Alessandro Giuli, non sarà alla cerimonia finale di stasera. Sarà assente per partecipare a Berlino a una serie di incontri bilaterali e all’inaugurazione della mostra sui Bronzi di San Casciano, ma alla vigilia è polemica con gli organizzatori.

"Registro il fatto – dice Giuli in Transatlantico alla Camera – che sono stato invitato alla serata del premio Strega, sono stati carinissimi, però non ho ricevuto nessun contatto e nessun libro. È un pò curioso che uno debba andare alla serata del Premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata. Ciò detto la battuta, perché tale è, è: si vede che mi considerano un “nemico della domenica“".

Non si fa attendere la risposta del direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi: "I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell’ultimo Salone del libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura. Naturalmente il ministro era tra gli invitati alla serata finale a Villa Giulia. La serata sarà bella lo stesso. Magari un po’ meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli".