Venerdì 19 Aprile 2024

Giorni della merla: storia, leggende e verità scientifiche

Si dice che il 29, 30 e 31 gennaio siano i giorni più freddi dell'anno, ma in realtà non è così

I giorni della merla non sono poi così freddi

I giorni della merla non sono poi così freddi

I cosiddetti giorni della merla cadono il 29, 30 e 31 gennaio e hanno fama di essere i più freddi dell'anno, ma in verità questa nomea è figlia della tradizione folkloristica più che di evidenze scientifiche. Cerchiamo di fare un po' di ordine fra storia, leggenda e realtà.

Perché si chiamano giorni della merla?

Gli studiosi di tradizioni popolari non hanno potuto identificare con certezza il momento in cui è nata la locuzione "giorni della merla" e la ragione che ha portato a questa definizione. Attualmente, dunque, vanno per la maggiore quattro ipotesi differenti: due chiamano in causa il fiume Po, altre due un uccello che deve fare i conti con il gelo invernale. Per quanto riguarda il corso d'acqua più lungo d'Italia, tutto ruota attorno alla difficoltà di attraversarlo durante la stagione calda e alla possibilità di farlo invece con maggiore facilità quando le acque sono ghiacciate, semplicemente camminandoci sopra. Secondo alcune fonti questa soluzione sarebbe stata adottata per trasportare da una riva all'altra un cannone chiamato Merla, mentre secondo altre l'attraversamento sarebbe stato compiuto dalla nobildonna De Merli per raggiungere il marito che si trovava nei territori al di là del Po. Le storie legate ai volatili hanno natura leggendaria. Nella prima si narra che originariamente i merli avessero un piumaggio bianco ma che, sul finire di gennaio e per proteggersi dal freddo intenso, una famiglia si fosse rifugiata in un comignolo, dove beneficiare del calore proveniente dal camino acceso in casa. All'uscita, avvenuta l'1 febbraio, la fuliggine avrebbe ricoperto le piume, rendendo nere quelle dei maschi e grigie quelle delle femmine (la differenza di tonalità non ha spiegazione). L'ultima ipotesi racconta che il mese di gennaio un tempo durava solamente 28 giorni e che si divertiva a perseguitare con vento e neve una merla in cerca di cibo. Un anno l'animale corse ai ripari accumulando provviste sufficienti da non lasciare il nido sino alla fine del mese. Ma gennaio, indispettito, chiese tre giorni in prestito a febbraio in modo da durare di più e in questo modo scatenare sul volatile bufere impreviste.

I giorni della merla non sono i più freddi

È ragionevole pensare che la tradizione dei giorni della merla come quelli più freddi dell'anno si sia affermata in un momento storico nel quale effettivamente le temperature di fine gennaio erano particolarmente rigide. Se però guardiamo ai decenni recenti, allora i dati scientifici raccontano una storia diversa: ad esempio, le rivelazioni del Centro geofisico prealpino attestano dal 1967 al 2021 il 29, 30 e 31 gennaio sono stati più caldi di 0,7 gradi centigradi rispetto alla media mensile. Ci sono stati anni con temperature particolarmente rigide, ad esempio il 1987 e il 2005, ma hanno rappresentato un'eccezione rispetto alla norma.

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