
Con la Giornata Mondiale del Guinness World Records, istituita per la prima volta nel 2004, celebriamo e rendiamo omaggio a tutti gli incredibili individui che, per un motivo o per un altro, sono riusciti in imprese che per molti possono essere definite “titaniche”. Chiunque sia stato in grado di raggiungere un primato, di qualunque tipo esso sia, è stato in grado di superare non soltanto i propri limiti, ma anche quelli dell’umanità intera, scrivendo nel suo piccolo un’importante pagina di storia che vale certamente la pena di onorare. Una celebrazione del genere calza dunque davvero a pennello in questo senso.
Tutto quello che c’è da sapere sulla Giornata Mondiale del Guinness World Records
Questa giornata viene celebrata ogni anno nel mese di novembre, ma il giorno non è fisso: nel 2023, ad esempio, le celebrazioni si svolgeranno l’8 novembre.
I personaggi a cui la comunità internazionale renderà il doveroso omaggio sono dunque tutti gli individui inseriti nel prestigioso "Guinness Book of World Records" o G.W.R, il libro che contiene record stabiliti da tutto il mondo nel corso degli ultimi mesi e che ogni anno viene aggiornato. Si tratta di una risorsa preziosissima per verificare i fatti e trovare i record più incredibili battuti del mondo grazie agli sforzi e l’impegno di personaggi spesso straordinari e fuori dal comune.
Il libro viene pubblicato in oltre 100 paesi e in 23 lingue. La giornata è stata celebrata per la prima volta il 19 novembre 2004, e il "Guinness Book of World Records" è diventato nel frattempo il libro più venduto di tutti i tempi: da allora, la giornata è stata celebrata annualmente nel mese di novembre per onorare tutti i record mondiali stabiliti fino ad ora e incoraggiare le persone a continuare a stabilire nuovi primati, superando così sfide che in apparenza potevano sembrare insormontabili.
La storia del Guinness World Records
Il 10 novembre 1951, il direttore generale delle Birrerie Guinness, Sir Hugh Beaver, si chiese quale fosse l'uccello da selvaggina più veloce d'Europa durante una battuta di caccia a cui stava partecipando in Irlanda: si domandò, nello specifico, se si trattasse del piovanello dorato o del fagiano di monte. Dopo diverse discussioni, si rese conto che non c'era alcun libro di riferimento da consultare per fugare questo suo dubbio. Si rese anche conto che c'era bisogno di un volume che potesse essere utilizzato come verifica dei fatti relativi ai record stabiliti in tutto il mondo (e alcune delle relative discussioni, spesso, cominciavano nei bar, magari davanti ad una pinta di birra).
Questa curiosità suscitò l'interesse di un altro dipendente delle Birrerie Guinness chiamato Christopher Chataway, che coinvolse poi nel progetto due suoi amici, Norris e Ross McWhirter, i quali avevano avviato un'agenzia di fact-checking a Londra. Nell’agosto 1954, Norris e Ross McWhirter furono incaricati di compilare il Guinness Book of Records. L'ufficio del Guinness Book of Records fu così istituito a Londra e il 27 agosto 1955 fu confezionata la prima edizione di 198 pagine, un’opera che presto si sarebbe trasformata in uno dei best-seller della stagione natalizia in Gran Bretagna. Nel 1956, il libro fu lanciato negli Stati Uniti e ne furono vendute oltre 70.000 copie.
Il G.W.R. si impose rapidamente come massima autorità internazionale sul tracciamento dei record relativi a tutti gli straordinari traguardi e ai fatti ancora sconosciuti del mondo. Il G.W.R., inoltre, divenne talmente popolare che nel 1976 fu aperto un Museo del Guinness Book of World Records all’interno dell'Empire State Building di New York.
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