
La Giornata Internazionale degli Studenti si celebra in tutto il mondo il 17 novembre: si tratta di un evento di grande rilevanza, poiché mette in luce il ruolo fondamentale che ha l’istruzione nella formazione, non soltanto culturale, delle nuove generazioni che molto presto prenderanno in mano le sorti del mondo.
La storia della Giornata Internazionale degli Studenti
La data del 17 novembre è stata scelta come omaggio agli eventi che si sono svolti a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1939. La giornata commemora infatti l'anniversario dell'assalto nazista del 1939 all'Università di Praga in seguito alle manifestazioni contro l'uccisione di Jan Opletal, l'occupazione della Cecoslovacchia e l'esecuzione di nove leader studenteschi, oltre all'invio di oltre 1200 studenti nei campi di concentramento e alla chiusura di tutte le università e college cechi.
Quasi per una tragica ironia della sorte, il 17 novembre è legato anche ad un altro evento simile, vale a dire la rivolta del Politecnico di Atene contro la giunta militare greca avvenuta nel 1973, che raggiunse il culmine proprio il 17 novembre con una violenta repressione e un carro armato che sfondò i cancelli dell'università. La Giornata degli Studenti Greci è, a proposito, ancora oggi, una delle festività ufficiali degli studenti in Grecia.
La giornata, in realtà, fu celebrata per la prima volta già nel 1941 dall'International Students’ Council di Londra (che contava molti membri rifugiati) in accordo con gli Alleati. La tradizione è stata mantenuta dalla successiva Unione Internazionale degli Studenti, che ha lavorato insieme alle Unioni Nazionali degli Studenti in Europa e ad altri gruppi per ottenere il riconoscimento ufficiale della giornata come osservanza delle Nazioni Unite.
Il significato dell’evento
Oggi, il 17 novembre rappresenta una celebrazione del multiculturalismo degli studenti internazionali, ma non solo. Un giorno simile è di importanza fondamentale per ricordare alla società civile l’importanza del diritto allo studio e il ruolo della libertà di espressione individuale, ancora oggi negata in troppi Stati in giro per il mondo.
Uno sciopero europeo in programma
Per l’edizione 2023 dell’evento gli studenti del Vecchio Continente scenderanno in piazza per manifestare a favore dei loro diritti e per sottolineare la necessità di un netto cambiamento di rotta da parte delle istituzioni comunitarie in maniera di istruzione. Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, ha a proposito dichiarato:
“Il 17 novembre, Giornata Internazionale dello studente, ci attiveremo e scenderemo in piazza in molti paesi europei con una piattaforma comune per ribadire che vogliamo cambiare la scuola per cambiare il sistema in tutta Europa e pretendiamo di essere ascoltati, soprattutto verso le elezioni europee che si avvicinano”.
A farle eco anche Alice Beccari, dell’esecutivo nazionale dell’Unione degli Studenti, che ha aggiunto:
“Assieme a numerose organizzazioni da paesi di tutta Europa, come la Francia, la Danimarca, il Montenegro, la Finlandia e la Serbia, abbiamo elaborato quattro rivendicazioni comuni che vogliamo portare all’attenzione della politica europea: vogliamo innanzitutto la garanzia della gratuità dell’istruzione in tutta Europa, chiediamo un vincolo nei bilanci di tutti i Paesi europei, affinché tutti gli stati membri investano almeno il 5% del loro PIL sull’istruzione”.
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