
La salute è uno dei beni più preziosi che l'essere umano possiede. Pertanto, è fondamentale garantire che ogni persona che cerca assistenza medica riceva cure sicure ed efficaci. Per promuovere questo obiettivo, ogni anno l’ONU celebra il 17 settembre come Giornata Internazionale della Sicurezza del Paziente. Questo evento globale mette in luce l'importanza di garantire la sicurezza del paziente in giro per il mondo e promuove azioni concrete per migliorare la qualità delle cure mediche, incoraggiando l’implementazione di azioni concrete per prevenire gli eventi avversi nelle cure sanitarie.
I dati sulla sicurezza dei pazienti in giro per il mondo
I numeri riferiti alle problematiche che i pazienti devono affrontare ogni giorno nel mondo a causa di cure mediche non adeguate ci devono portare ad una seria riflessione. Secondo quanto riferito dalle Nazioni Unite, sono 134 milioni ogni anno gli eventi avversi che si producono all’interno di ospedali che deficitano di misure di sicurezza adeguate, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito: il bilancio dei decessi ad essi legato è drammatico e corrisponde a ben 2,6 milioni di morti all’anno. Inoltre, il 15% delle spese effettuate dagli ospedali nei Paesi OCSE sono da attribuirsi alla correzione delle cure inadatte effettuate sui pazienti. L’ONU sottolinea, infine, come 4 pazienti su 10 siano vittime di errori medici al Pronto Soccorso e nel contesto ambulatoriale: fino all’80% di questi problemi potrebbe facilmente essere risolto in maniera preventiva. Purtroppo non finisce qui. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità muoiono quotidianamente circa 810 donne per cause prevenibili legate alle complicanze di gravidanza e parto. Inoltre, sempre ogni giorno, perdono la vita circa 6700 neonati (il 47% di tutti i decessi sotto i 5 anni) e ogni anno circa 2 milioni di bambini nascono morti (di questi, oltre il 40% durante il travaglio).
Il tema dell’edizione 2023
Il tema di quest’anno scelto dall’ONU è “Coinvolgere i pazienti per la sicurezza dei pazienti". La decisione è legata al ruolo cruciale che i pazienti, le loro famiglie e in generale tutti coloro che li assistono da vicino, svolgono per la sicurezza dell'assistenza sanitaria. Per l’occasione si è deciso di illuminare alcuni monumenti in giro per il mondo con il colore arancione. Lo slogan di quest’anno, per il resto, si basa sui seguenti valori e obiettivi:
- Sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla necessità impellente di un impegno attivo dei pazienti, delle loro famiglie e di chi li assiste (in tutti gli ambienti e a tutti i livelli dell'assistenza sanitaria) per poter migliorare la sicurezza dei pazienti stessi - Coinvolgere in maniera attiva sia i pazienti sia le loro famiglie nei processi di cura e nel miglioramento della sicurezza dell'assistenza sanitaria - Promuovere nel breve termine azioni di coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie, in linea con il Piano d'azione globale per la sicurezza dei pazienti 2021-2030 - Coinvolgere le forze politiche, i dirigenti sanitari, i professionisti sanitari, le organizzazioni dei pazienti, la società civile e tutti gli altri stakeholder del settore in sforzi congiunti utili a coinvolgere i pazienti e le famiglie nelle politiche e nelle pratiche per un'assistenza sanitaria sicura
Le principali sfide della sicurezza del paziente
La sicurezza del paziente è una questione cruciale nell'ambito della sanità, poiché ogni anno milioni di persone subiscono danni o eventi avversi a causa di cure mediche inadeguate. Questi eventi possono variare dall'errore di dosaggio di un farmaco all'infezione contratta in ospedale, dall'errore chirurgico alla mancanza di comunicazione tra i membri del team medico. Le sfide principali legate alla sicurezza del paziente includono dunque:
- Gli errori umani, come la somministrazione sbagliata di farmaci o la diagnosi errata, sono una delle principali cause di danni ai pazienti. - Le infezioni contratte in ospedale sono un grave problema di sicurezza del paziente. La mancanza di igiene, la sterilizzazione inadeguata e la trasmissione di germi possono portare a infezioni gravi. - La comunicazione inefficace tra i membri del team medico, che può portare a errori nella diagnosi e nella gestione del paziente. - Il sovraccarico di lavoro dei medici, che può portare a errori dovuti alla stanchezza e alla mancanza di attenzione. - L'uso di apparecchiature mediche obsolete o mal funzionanti che possono mettere a rischio la sicurezza del paziente.
L’impegno dell’Italia
A sua volta nel 2019 il Ministero della Salute ha istituito per la prima volta in assoluto la Giornata internazionale della sicurezza delle cure e della persona assistita, in collaborazione con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Istituto superiore di sanità (ISS), l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS). Ideata ufficialmente con la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019, su proposta del Ministro della Salute, questa giornata è un importante momento di riflessione sul fatto che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute, come d’altra parte è previsto anche nell'art.1 della Legge 24 del 2017.