Ghiacciai alpini e cambiamento climatico: ecco il fenomeno nuovo e come si spiega

Cristian Ferrari, ingegnere ambientale e glaciologo: cosa sta succedendo sulla Marmolada

Roma, 1 febbraio 2023 - Il crollo della Marmolada era imprevedibile, hanno concluso i periti della procura di Trento. Ma come sta oggi la montagna dove il 3 luglio sono rimasti uccisi 11 alpinisti? lo abbiamo chiesto a Cristian Ferrari, ingegnere ambientale e presidente della commissione glaciologica Sat, società alpinisti tridentini.

Il cratere sul ghiacciaio della Marmolada
Il cratere sul ghiacciaio della Marmolada

"Tanti crepacci nei ghiacciai alpini"

E racconta di un "fenomeno interessante che quest'anno abbiamo notato su tutti i ghiacciai alpini, l’elevato caldo della scorsa estate e l’acqua di fusione che è entrata nei crepacci, hanno fatto sì che i ghiacciai si siano mossi un po’ di più rispetto al passato. Il movimento, diverso nei vari punti, provoca fessurazioni nel ghiaccio e quindi la creazione di crepacci. Sono tanti, larghi e profondi. Sopra, la neve viene a formare quasi un mantello. Ma è pericoloso perché non riesce a reggere il peso di una persona".

Come sta la nostra fabbrica del ghiaccio

"Le temperature medie di quest'inverno sono abbastanza più alte rispetto alle serie storiche - mette in fila l'esperto -. Fortunatamente i ghiacciai adesso hanno ricevuto un contributo nevoso, almeno quelli alpini, e quindi sono fermi. La neve fa da cuscinetto termico con l’esterno. Ma il caldo continuato anche d’inverno bene non fa. Perché questa poca neve che è scesa con le vampate di caldo si fonde e porta per l’ennesima volta acqua all’interno del ghiacciaio e quindi calore. Questo alla fine accelera lo scivolamento a valle, perché l’acqua quando va sul fondo, se non si congela per la temperatura, lubrifica il ghiacciaio".

Che cosa sta succedendo

"Questa è la stagione dell’accumulo - ricorda Ferrari -, il ghiacciaio dovrebbe essere fermo e accumulare neve. Che poi in primavera e negli anni successivi dovrebbe andare a trasformarsi in ghiaccio. Ma se passano estati come quella precedente, fa talmente caldo che su molti ghiacciai alpini siamo andati a perdere tutta la neve 'vecchia'. Quella che nell’arco di tre-quattro anni può trasformarsi in ghiaccio. Quindi abbiamo perso le scorte della nostra fabbrica del ghiaccio".  

I ghiacciai visti dallo spazio nel video dell'Esa

Come sta la Marmolada

E il ghiacciaio della Marmolada? "Giustamente - osserva Ferrari - il Comune di Canazei consiglia gli operatori dell’impianto di funivie di non permettere l’accesso alla parte del ghiacciaio crollato. Ma chi viene dall’esterno e sale con le ciaspole piuttosto che con lo scialpinismo, non trova divieti e può avvicinarsi. Attenzione, però.  Anche per quel muro alto quasi 30 metri che è rimasto in piedi dopo il crollo. Se uno lo fa da sopra con lo scialpinismo e non se ne accorge, fa un volo di 30 metri. E poi resta il rischio dei crepacci. Quindi: prudenza".