Sabato 20 Aprile 2024

I ghiacci polari si sciolgono 6 volte più velocemente rispetto agli anni '90

A causa del riscaldamento globale l'Antartide e la Groenlandia perdono 475 miliardi di tonnellate di ghiaccio all'anno, con conseguenze gravissime

Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacci saranno devastanti

Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacci saranno devastanti

Procediamo spediti verso il disastro ambientale. Secondo l'ultimo studio su ghiacci dell'Antartide e della Groenlandia, il ritmo del loro scioglimento è oggi sei volte più veloce rispetto agli anni Novanta: un'accelerazione che prefigura uno scenario drammatico per il futuro.

Ogni anno perdiamo 475 miliardi di tonnellate di ghiaccio

Il report aggrega i risultati di due ricerche condotte separatamente sulle due principali riserve di ghiaccio del mondo. Utilizzando le informazioni raccolte da undici satelliti nell'arco di tre decenni, un team composto da 89 scienziati ha calcolato che l'Antartide e la Groenlandia hanno perso 6,4 migliaia di miliardi di tonnellate di ghiaccio tra 1992 e il 2017, causando un innalzamento degli oceani di 17,8 millimetri. Il 60% dei quali proviene dai ghiacci della Groenlandia, il 40% da quelli dell'Antartide. Se negli anni '90 la perdita di ghiaccio si assestava su 81 miliardi di tonnellate all'anno, in questo ultimo decennio è salita a 475 miliardi all'anno: un ritmo appunto sei volte superiore. Il fenomeno al polo sud è causato quasi interamente dalla temperatura sempre più calda dell'oceano che scioglie i ghiacciai di sbocco (quelli che si riversano in mare); in Groenlandia questa perdita è del 50%, mentre l'altra metà è provocata dalla temperatura più alta dell'atmosfera che scioglie la calotta glaciale in superficie.

Lo scenario per il 2100

"Ogni centimetro di innalzamento dei mari porta a inondazioni e all'erosione delle coste, con conseguenze sulla vita di molte persone nel mondo", spiega il professor Andrew Shepherd della University of Leeds, "Se l'Antartide e la Groenlandia continueranno a seguire lo scenario peggiore del riscaldamento globale, causeranno un ulteriore innalzamento dei mari di 17 centimetri entro la fine del secolo". "Ciò significa che 400 milioni di persone saranno a costante rischio di inondazione. Non stiamo parlando di eventi improbabili con un impatto minimo: sono già in atto e saranno devastanti per le comunità che vivono sulle coste". Leggi anche: - I cambiamenti climatici fanno crescere sempre più piante. Ma è un bene? - Come cambiano le Alpi con il riscaldamento globale? - Disastri da clima impazzito L’ambiente presenta il conto
è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro