Roma, 7 aprile 2020 – Un nuovo tassello al puzzle della storia del cosmo. Oggi è stata pubblicata la fotografia di uno dei fenomeni più potenti di tutto l’universo. Si tratta – come si vede nell’immagine sopra – di un getto di plasma emesso dal buco nero al centro di una galassia. Lo scatto, pubblicato su ‘Astronomy and Astrophysics’, è stato fatto dagli astronomi dell’Event Horizon Telescope (Eht), gli stessi che un anno fa fotografarono per la prima volta nella storia un buco nero. Al progetto ha collaborato anche l’Italia, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Università Federico II di Napoli.
With the one-year anniversary of #EHTblackhole around the corner, the Event Horizon Telescope Collaboration has some interesting new results to share! Something is lurking in the heart of quasar 3C 279... Check what it is on our official website: https://t.co/BrTHzPlOYh pic.twitter.com/TNBgR4YZV0
— Event Horizon 'Scope (@ehtelescope) April 7, 2020
Una curiosità per concludere. Sapete perché un buco nero non era mai stato fotografato fino all’anno scorso? Per una serie di motivi, riassumibili in due punti. Il primo: i buchi neri si trovano molto lontano dalla Terra. Il secondo e più curioso motivo: l’attrazione gravitazionale dei buchi neri rende impossibile la fuga della luce. Date queste difficoltà, ciò che gli scienziati sono riusciti a catturare l’anno scorso è il cosiddetto “orizzonte degli eventi”, il confine di un buco nero e il punto di non ritorno oltre il quale tutto viene risucchiato per sempre.
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